sabato, 23 Novembre 2024

Da Parigi a Pisa, la tassa di soggiorno non è più una novità

Dal 1 marzo debutterà anche nella città dell Torre ma in Francia esiste da più di 100 anni

La tassa di soggiorno non è una novità. Lo sa bene la Francia dove da poco sono stati festeggiati i 100 anni della Taxe de séjour, l'imposta comunale istituita nel 1910 con l'obiettivo di ricavare fondi per finanziare la promozione turistica. In Italia invece dopo Roma è stata istituita nelle principali destinazioni turistiche e il 1 marzo sarà la volta di Pisa con un'imposta che varia dai 2 euro a notte per chi sceglierà un hotel di lusso, a 1,50 euro per quelli che opteranno per un albergo al centro e 1 euro per coloro che preferiranno una sistemazione low cost. Per l'occasione il motore di ricerca hotel www.trivago.it ha effettuato uno studio, comparando la tassa di soggiorno delle principali destinazioni europee e combinandola con il prezzo medio per notte.
Se a Milano si sta discutendo in questi giorni sulla necessità di istituire un contributo, nella capitale (costo medio del soggiorno 138 euro) il contributo è in vigore dal 1 gennaio 2011, ed equivale a 2 euro a notte per hotel fino a 3 stelle, e 3 euro per categorie superiori, per un massimo di 10 pernottamenti. Venezia (193 euro) ha diviso il territorio in tre zone, Centro Storico, Isole della Laguna e terraferma e definito i periodi di alta e bassa stagione. In base a questi parametri un visitatore deve versare da 0,30 centesimi a 5 euro al giorno, con un tetto di 5 notti. A Firenze (128 euro) il contributo varia da 1 euro a notte per persona per gli alberghi a 1 stella, fino a 5 euro per i 5 stelle, per un massimo di 10 notti consecutive.
In Europa la tassa di soggiorno fará il suo debutto a Berlino (96 euro) il 1 gennaio 2013, con un contributo fisso del 5% sul valore del soggiorno. La capitale segue altre 19 destinazione tedesche che hanno introdotto negli ultimi anni questo balzello. In Spagna, la Catalogna si sta avviando ad introdurre questa imposta, che era stata testata anni fa senza successo nelle Isole Baleari. Ad Amsterdam (150 euro), così come in molte altre località olandesi, la tassa equivale al 5% del soggiorno.

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