sabato, 16 Novembre 2024

Dubai meta al top per gli ‘Executive Nomad’, seconda Abu Dhabi

Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, si è confermata al primo posto, per il secondo anno consecutivo, nell’ultima edizione del Savills Executive Nomad Index, presentato nell’ambito del programma Impacts dell’azienda. La capitale, Abu Dhabi, ha guadagnato terreno, passando dal quarto al secondo posto, permettendo così agli Emirati Arabi Uniti di dominare le prime due posizioni dell’indice.

Il Savills Executive Nomad Index classifica 25 destinazioni ideali per professionisti che lavorano a distanza per lunghi periodi. Queste destinazioni offrono tutte un programma di visto per nomadi digitali o, nel caso di Stati Uniti e Paesi europei, rientrano in un blocco economico che consente la libera circolazione delle persone per motivi di residenza o lavoro. Queste città vantano climi favorevoli durante tutto l’anno, un’alta qualità della vita e mercati residenziali ben sviluppati.

Sia Dubai che Abu Dhabi eccellono in diverse categorie, ma Dubai ha un vantaggio significativo nella connettività aerea, che le permette di superare Abu Dhabi nel complesso. Il Dubai International, l’aeroporto principale della città, è il più trafficato al mondo per passeggeri internazionali. Inoltre, con l’espansione dell’aeroporto Al Makhtoum recentemente annunciata, Dubai ospiterà il più grande scalo al mondo una volta completati i lavori.

“Dubai e Abu Dhabi sono particolarmente interessanti per gli executive nomad, perché offrono tutto ciò di cui si ha bisogno per crescere a livello personale e professionali, grazie a infrastrutture moderne a un’elevata qualità della vita – afferma Andrew Cummings, Head of Residential Agency – Middle East di Savills – Abbiamo assistito a un forte impegno nel creare un ambiente imprenditoriale dinamico, con numerose opportunità per crescere, costruire reti e stabilire connessioni durature”.

Le città costiere continuano a primeggiare nella top 10, che include Malaga (3°), Miami (4°), Lisbona (5°), Barcellona (6°) e Palma (7°).

“La figura del nomade digitale più diffusa è rappresentata dal giovane viaggiatore con lo zaino in spalla; tuttavia, gli executive nomad tendono ad avere un’età più avanzata ed è più probabile che viaggino con la famiglia al seguito – spiega Kelcie Sellers, Associate Director di Savills World Research – Ciò aumenta l’importanza degli aspetti legati alla qualità della vita, come sicurezza e accesso a servizi sanitari ed educativi, che queste primarie località internazionali possono offrire. Per questi professionisti, sia il networking di persona sia la connettività digitale sono essenziali. Gli executive nomad preferiscono generalmente affittare una casa e danno importanza a spazi ampi e alla vicinanza ai servizi locali. Nell’ultimo anno, gli affitti nelle 25 località monitorate dall’indice Savills sono aumentati in media del 5%, con alcune città che hanno registrato aumenti superiori al 15%”.

Tra i nuovi ingressi nella classifica 2024 figurano Palermo (22°) e Città del Capo (17°). La capitale siciliana, ricca di storia e cultura, offre il mercato degli affitti di lusso più conveniente in Italia, con canoni fino al 70% inferiori rispetto a Firenze, ad esempio. Nel maggio 2024 il Sudafrica ha introdotto il programma di Digital Nomad Visa; Città del Capo ne beneficerà in quanto destinazione chiave nel Sud globale per gli executive nomad e per i businessmen. Tra le novità della classifica 2024 figurano anche l’isola caraibica di Grenada (11°), Bali (12°) e la capitale costaricana San José, prima destinazione centroamericana a essere inclusa nell’indice Savills, al 13° posto.

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