giovedì, 2 Maggio 2024

Ecotur: nel 2010 quasi 100 mln di presenze nella natura

Giro d’affari di oltre 10 miliardi. Parchi e aree protette il segmento più interessante

Nell'anno nero per il turismo italiano, l'ecoturismo incrementa fatturato e presenze. Lo dicono i dati presentati alla 21esima edizione di Ecotur. Nel 2010 le presenze totali negli esercizi ricettivi ufficiali sono state 99 milioni 75 mila, con un incremento di 0,51 punti percentuali a fronte di un settore che, nel suo complesso, ha perso circa 2 punti percentuali. Un incremento che ha fatto sentire i suoi effetti anche sul fatturato, arrivato a 10,75 miliardi di euro sul piano nazionale (+0,34%). Sono i parchi e le aree protette il segmento più interessante, che cattura l'attenzione del 34% del turismo natura, seguito dalla montagna (20%), dal turismo rurale (12%), dal segmento mare-riserve marine (10%) e Borghi più belli d'Italia (9%).
Nel 2010 i tour operator italiani hanno premiato il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise quanto a richieste (24%), seguito dal Parco nazionale del Gran Paradiso (22%) e dalle Cinque Terre (23%). Seguono, nella top ten, lo Stelvio (16%), il Pollino (15%), il Circeo (11%), l'Arcipelago Toscano (9%), la Maiella (8%) e la Sila 7%).
Fra i tour operator stranieri la graduatoria vede in testa alle richieste invece le Cinque Terre, seguite da Dolomiti Bellunesi, Appennino Tosco-Emiliano, Arcipelago Toscano, Vesuvio, Abruzzo, Gran Paradiso, Gennargentu, La Maddalena e lo Stelvio. I turisti italiani scelgono questo tipo di vacanza per le attività sportive (42%), l'enogastronomia (19%), il relax (16%) e la riscoperta delle tradizioni (13%), mentre gli stranieri subito dopo le attività sportive (36,7%) prediligono le visite nei borghi (20,5%), le passeggiate nella natura (19,2%), l'osservazione di flora e fauna (12,8%) e il benessere in centri specializzati (10,8%).   
Inoltre oggi quasi un turista su quattro (23,5%) sceglie gli hotel per trascorrere le proprie vacanze, rispetto al 20,8% dei b&b (-0,8% rispetto al 2009), al 20,7% degli agriturismi (-0,8%). Tornano a crescere dopo sei anni di calo costante le case private, che oggi pesano per l'11,5% contro il 10,8% del 2009 e i campeggi, 8% (+0,3). Balzo in avanti per i camper, che arrivano al 6,5% (+1%).

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