La love story tra i tedeschi e l'Italia come destinazione turistica sembra non finire mai. Anche nel 2010, secondo i dati Enit, i tedeschi in vacanza nel Belpaese sono stati 10 milioni, con un aumento del 4,5% rispetto al 2009, che già aveva fatto registrare un più 4% rispetto all'anno precedente.
I tedeschi hanno garantito all'Italia 54 milioni di pernottamenti all'anno e un giro d'affari di 5,5 miliardi di euro, con una crescita del 7% rispetto all'anno precedente. La Germania è di gran lunga il primo "esportatore" di turisti verso l'Italia. Tanto che il 28% delle presenze straniere sul nostro territorio arriva proprio da Berlino, Monaco e dintorni.
Per fare un raffronto basti dire che i turisti statunitensi sbarcati nel 2010 in Italia sono stati 6 milioni, 4 milioni in meno dei tedeschi e che Usa, Francia e Gran Bretagna, messe insieme, raggiungono a stento le presenze teutoniche. Si calcola che ciascun turista tedesco, durante il suo soggiorno italiano, spenda circa mille euro. Buone, pur in assenza di stime precise, le previsioni formulate per il 2011 dall'Enit che traccia un identikit del tedesco tipico in vacanza in Italia: "Sceglie soprattutto i grandi laghi del nord, o i mari dell'Adriatico. Arriva in particolare dalla vicina Baviera. Soggiorna più a lungo di molti altri turisti e difficilmente si spinge verso il sud Italia. Anche se ama la Sardegna e, ultimamente, ha scoperto la Puglia".