L’Italia è sul podio delle mete preferite dai tedeschi e intercetta l’innalzamento del potere d’acquisto medio pro capite che sale a quasi 24 mila euro con picchi in Baviera: a segnalarlo è l’Enit, l’Agenzia nazionale del turismo, che partecipa alla F.re.e, la più importante fiera del turismo del Sud della Germania, in programma a Monaco fino al 24 febbraio.
Il nostro Paese – sottolinea l’Enit in una nota – si piazza in testa tra le mete estere preferite dai bavaresi e al secondo posto per i tedeschi dopo la Spagna che però è in calo. Il 2018 è stato l’anno che ha fatto registrare un record storico di viaggi in Italia, soprattutto degli over 55, seppure i tedeschi continuino a mettere al primo posto i viaggi nella loro stessa nazione, scelta da più di un tedesco su tre. Ad attrarre i tedeschi in Italia sole, buon cibo, natura, vissuta soprattutto attraverso sport invernali come snowboarding e cross-country skiing, ma anche golf e bike nonché la sostenibilità, tema caro all’Enit che sta puntando su campagne mirate alla riscoperta di luoghi meno conosciuti del Bel Paese.
I tedeschi apprezzano un prodotto turistico di nicchia, come dimostra anche la ricerca di tour operator specializzati in viaggi active, che contemplano soprattutto trekking, escursionismo, cicloturismo e viaggi studio. L’auto è il mezzo di trasporto preferito (in metà dei viaggi); al secondo posto c’è l’aereo con quasi 7 milioni di passeggeri provenienti dalla Germania, mentre poco più di 500 mila optano per il bus.
La Germania si conferma il primo Paese per presenze di stranieri in Italia con quasi 60 milioni di tedeschi che anche per ragioni logistiche, muovendosi in auto, scelgono soprattutto Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia per poi spingersi però anche in Toscana, Emilia Romagna, Sardegna, Lazio e Campania. Il 2018 è stato un anno record anche per l’industria del caravaning: il 12% di camperisti tedeschi ha scelto l’Italia.
“Per il 2019 quasi il 30% dei tedeschi ha manifestato interesse a viaggiare e spendere di più – commenta il direttore esecutivo Enit Giovanni Bastianelli -. I fattori tempo e denaro si prevedono maggiormente positivi rispetto al 2018. Enit punterà su indicatori come la crescita dei segmenti lusso, wellness, outdoor e caravaning nonché su bleisure e crociere”.