sabato, 4 Maggio 2024

Estate, Amadeus-Google: Italia meta più ricercata sul web

Spagna, Grecia e Turchia crescono a svantaggio di Egitto e Tunisia. Vola Usa e Caraibi

Le mete del Belpaese continuano a essere le più ricercate sul web dai connazionali mentre il turismo creativo e gay registra un'impennata. Queste le principali novità secondo i dati dell'Osservatorio integrato dei viaggi e del turismo messi a punto da Amadeus Italia e da Google Italia, che ha analizzato le preferenze e i comportamenti degli italiani nell'imminente stagione estiva. Secondo lo studio, il 63% dei consumatori intende rimanere in Italia per le proprie vacanze e sceglierà il mare e i laghi come meta preferita (il 64%). In particolare tra le destinazioni più cercate e in crescita rispetto al 2010, ci sono Sardegna, Toscana e Puglia (Salento). Dopo l'Italia, le mete a corto raggio più cercate sul motore risultano essere i paesi europei con il 28% delle preferenze, tra cui spiccano la Spagna (Baleari e Costa Brava) e le isole greche (Creta, Rodi, Dodecaneso) le quali, oltre a un generale trend positivo, stanno entrambe avvantaggiandosi della difficile situazione politica di Egitto e Tunisia. Per gli stessi motivi cresce anche la Turchia e si mantiene l'interesse per le capitali europee.
Tra le prime 100 destinazioni più cercate su Google, il 9% è rivolto a mete a lungo raggio, con preferenza per località come Caraibi (+357% rispetto al 2010), Brasile, Hong Kong (+408%) e Stati Uniti (ad esempio, New York che registra un incremento del 361% rispetto allo scorso anno).
Inoltre, c'è da tenere in conto un ultimo dato: nell'Ue nell'ultimo anno sono stati stimati 70 milioni di viaggiatori appartenenti al turismo gay e lesbico, mentre in Italia il giro d'affari equivale oggi al 7% circa di quello complessivo. Per quanto riguarda il mercato italiano, il 55% dei viaggiatori sceglie di trascorre le vacanze nella nostra Penisola (in particolare la Toscana, dove sono state avviate numerose iniziative, oltre a Bologna e Roma che caratterizzano il podio nazionale), contro il 25% che si spinge oltre i confini dell'Europa, consumando soggiorni di almeno 7 notti e spendendo in media il 38% in più di un turista eterosessuale.

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