sabato, 23 Novembre 2024

Estate: per 93% italiani almeno un settimana fuori casa

I dati di hotels.com in controtendenza ma il mare resta comunque in testa alle scelte

Dopo tanti dati allarmanti, dal sito di prenotazione hotel Hotels.com arrivano dati in controtendenza: alle vacanze al mare gli italiani non rinunciano e addirittura il 93% di essi trascorrerà almeno una settimana di vacanza fuori casa e il 74% sceglierà una località di mare.    Secondo il portale, il 42% degli italiani trascorrerà tra i 7 e i 14 giorni di vacanza, il 30% arriverà invece a circa tre settimane; solo un fortunato 10% potrà concedersi un mese e più lontano da casa, mentre il 18% degli intervistati si limiterà ad una vacanza della durata di una settimana, necessaria per staccare la spina dopo un intenso anno lavorativo.  
Le vacanze all'insegna del sole e del mare sembrano non avere rivali: il 74% andrà infatti in una località marittima, il 9% preferirà invece la montagna, l'8% andrà al lago, mentre il 5% si orienterà verso la visita delle città d'arte. Il 56% degli intervistati ha dichiarato che trascorrerà le vacanze nel nostro Paese, principalmente nel nord Italia (30%), seguito a pari merito dal centro e dal sud (24%) e dalle isole (22%). Chi invece andrà all'estero (44%), viaggerà principalmente in Europa (72%) e in Asia (21%).   
L'hotel è la sistemazione preferita per l'estate 2013 dal 36% degli italiani; chi sceglierà un albergo, andrà in maggioranza in un 3 stelle (63%) o in un 4 stelle (23%). Seguono nelle scelte le case in affitto (23%) e quelle di proprietà (18%), i B&B (12%) e l'ospitalità offerta da amici (9%). Il campeggio, scelto dal 2% degli intervistati, sembra invece in declino nelle preferenze dei vacanzieri.  
Il budget influenza le scelte: sono infatti motivi economici quelli che spingeranno il 7% dei nostri connazionali a rinunciare ad un periodo fuori casa quest'estate. La spesa media per le vacanze si manterrà, per il 48% degli italiani, sui livelli dello scorso anno; il 35% degli intervistati spenderà tra i 500 e i 1.000.  

 

 

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