mercoledì, 20 Novembre 2024

Eurostat: nel 2011 pernottamenti in calo solo in Italia, -1,2%

Il risultato negativo determinato dalla flessione delle presenze nazionali (-5%)

Nuovo campanello d'allarme per il settore turistico nazionale. Nel 2011 l'Italia è stato l'unico Paese, tra quelli dell'Ue, a registrare una flessione dei pernottamenti negli alberghi: secondo i dati diffusi oggi da Eurostat il calo è stato dell'1,2% rispetto all'anno precedente. Un tale risultato è frutto della flessione fatta registrare dal flusso dei residenti (-5,1%), solo in parte compensata dall'incremento degli stranieri (+3,9%).
Nonostante la diminuzione delle notti passate negli hotel italiani, che si sono attestate su quota 249 milioni, il Belpaese si è comunque piazzato al secondo posto nella classifica Ue dei Paesi con il maggior numero di pernottamenti guidata dalla Spagna con 288 milioni di notti negli alberghi. Spagna e Italia occupano anche i primi due posti nella classifica Ue per il flusso dei non residenti.    Complessivamente, per i 27 Paesi dell'Ue, il 2011 è stato comunque un altro anno record. i pernottamenti sono stati in tutto 1,6 miliardi, cioè il 3,8% in più rispetto all'anno precedente. A incidere su questa dinamica sono state soprattutto le notti passate negli alberghi dagli stranieri (i cosiddetti non residenti) che hanno segnato un incremento del 7,3%. La crescita del turismo 'nazionale' è stata invece dell'1,2%.

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