venerdì, 20 Dicembre 2024

Expedia Group scommette sulla sostenibilità per ripresa settore

Per Expedia Group le persone sono sempre più consapevoli dell’impatto che i loro viaggi possono avere sull’ambiente, sull’economia e sulle popolazioni locali. Per questo motivo, i turisti dichiarano di essere disposti a sostenere le strutture ricettive e i fornitori di servizi di viaggio che si impegnano a ridurre al minimo il loro impatto ambientale e a salvaguardare le comunità locali.
Il turismo sostenibile sta diventando sempre di più una normalità, più che un trend, e sicuramente dopo la pandemia è da considerarsi un elemento imprescindibile per tutti: viaggiatori, ma anche albergatori e aziende del settore. Le persone prestano sempre più attenzione quando viaggiano per far sì che il loro piacere non si tramuti in un dispiacere per l’ambiente tanto che il 50% sarebbe disposto a pagare di più per il trasporto, le attività o l’alloggio se l’opzione fosse più sostenibile.
Secondo il Sustainable Travel Study di Expedia Group, il 90% dei consumatori è alla ricerca di opzioni di viaggio sostenibili e si rivolgono a fonti affidabili per ottenere una guida. Questo dato è fondamentale per gli addetti ai lavori perchè devono dare delle informazioni chiave sulle loro proposte sostenibili. La maggior parte dei rispondenti desidera infatti maggiori informazioni sulla sostenibilità da parte dei fornitori di alloggi, trasporti ed enti turistici.
Per il 74% degli italiani il turismo sostenibile è il più sicuro nella fase post-Covid, mentre il 71% lo considera eticamente più corretto e più vicino alla natura e l’84% lo vede anche come un’opportunità di sviluppo economico.
I dati dimostrano ancora una volta come i viaggiatori di tutte le generazioni siano attenti a determinate tematiche durante la pianificazione dei loro viaggi.
A questo proposito, Expedia Group e UNESCO hanno annunciato che numerose catene alberghiere e importanti organizzazioni del settore dell’ospitalità hanno aderito all’Impegno dell’UNESCO per i viaggi sostenibili, tra i quali Green Key, lo standard di eccellenza per la responsabilità ambientale nel settore del turismo. Questa iniziativa mira proprio a promuovere i viaggi sostenibili, la resilienza delle comunità locali e la tutela del patrimonio culturale a livello mondiale.
Con l’adesione di Green Key, altre 3.200 strutture in più di 60 paesi prenderanno parte all’Impegno dell’UNESCO, per un totale di oltre 9.000 strutture aderenti su scala mondiale. I controlli rigorosi a cui sono sottoposte le strutture con marchio Green Key, che spaziano dagli hotel agli ostelli, dai parchi vacanze ad altri tipi di realtà, verificano il rispetto di elevati standard di qualità ambientale.
L’UNESCO ed Expedia Group collaboreranno con la certificazione Ecolabel UE, offrendo alle strutture ricettive aderenti anche lo stato di firmatari dell’Impegno UNESCO. Nota in tutta Europa e nel mondo, la certificazione Ecolabel è il marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea, che contraddistingue prodotti e servizi caratterizzati da un ridotto impatto ambientale. Molte aziende considerano i criteri selettivi dell’Ecolabel UE un punto di riferimento affidabile sull’adozione delle migliori pratiche ecosostenibili.
Questo impegno mira a ridurre gli sprechi e i prodotti di plastica monouso, a migliorare le pratiche di utilizzo dell’energia e dell’acqua e a promuovere un coinvolgimento sostenibile delle comunità locali, per creare un turismo nuovo che protegga l’ambiente, le culture e le comunità che dipendono dai viaggi per il loro sostentamento.
Aderendo all’iniziativa dell’UNESCO, i firmatari si impegnano in azioni concrete, trasparenti e perseguibili, condividono le loro risorse e creano piani per sostenere il miglioramento continuo delle loro comunità locali.
Grazie alla credibilità dell’UNESCO e di Expedia Group, i viaggiatori sanno di poter trovare informazioni affidabili sui fornitori di servizi di viaggio che si sono impegnati a operare in modo sostenibile, per preservare il patrimonio culturale delle comunità locali, oltre a ridurre al minimo gli effetti ambientali negativi che i viaggi possono avere sulle destinazioni.
“I turisti stanno dimostrando il loro impegno e il loro interesse nei confronti della sostenibilità, senza dimenticarla anche nei loro momenti di piacere. Proprio per questo, tutti gli operatori del settore devono andare incontro a queste esigenze ed essere i primi veri promotori del turismo sostenibile. Nutriamo una grande fiducia nei nostri partner che ci hanno dimostrato di prendere a cuore questo aspetto: già 6.000 hotel, per esempio, hanno aderito all’impegno UNESCO”, ha detto Giovanni Moretto, Director Market Management Italia, Expedia Group.

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