lunedì, 23 Dicembre 2024

Federalberghi: 1 su 2 in vacanza come nel 2009

La metà di chi resterà a casa lo fa per motivi economici

E' immutato rispetto al 2009 il numero di italiani che tra giugno e settembre trascorreranno almeno una notte fuori casa. Lo dice l'indagine realizzata dalla Federalberghi su un campione di 1.200 italiani. Saranno infatti il 51,3% (rispetto al 51,2% dell'estate 2009) colore che partiranno mentre gli indecisi, pur essendo già alla metà di luglio, sono solo il 2,4% (rispetto al 5% del 2009). Il 46,3% rimarrà a casa, in forte crescita rispetto al 43,8% dell'estate 2009. Nel 54,9% dei casi le mancate partenze sono dovute a motivi economici, mentre la mancanza di soldi vera e propria è indicata dal 46,8% dei non ‘viaggiatori'.

Ancora una volta, la maggior parte degli italiani (74,6%) sceglierà la spiaggia: il 67,4% si recherà nel mare della Penisola o delle due isole maggiori mentre il 7,2% (in crescita rispetto al 6,1% del 2009) si riverserà nelle isole minori. Segue la montagna con il 17,4% delle preferenze (rispetto al 16,3% del 2009) e le località d'arte con l'1,9% (rispetto al 2,6% del 2009).

La spesa stimata per la vacanza estiva (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) sarà di 853 euro (rispetto ai 710 euro del 2009) per un +20% rispetto all'estate scorsa. Per la vacanza principale in Italia verranno spesi in media 764 euro a persona rispetto ai 550 euro del 2009, incremento che sconta la fiammata inflazionistica di alcune voci di costo dei prodotti di consumo e l'aumento delle notti fuori casa. Per la vacanza oltreconfine la spesa media pro-capite si attesterà invece sui 1.065 euro rispetto ai 1.173 euro del 2009 a conferma di un minor costo della vita in alcune aree turistiche straniere che vede peraltro il prezzo dei vettori aerei (mezzo di trasporto prediletto per chi viaggia all'estero) diminuito di quasi l'1% rispetto al 2009. Oltre al mare, si conferma leader incontrastato tra le tipologie di soggiorno l'albergo: il 34,6% lo sceglierà rispetto al 31,8% del 2009. Seguono, nell'ordine, l'appartamento in affitto con il 14,3% (12,4% nel 2009), la casa di proprietà con il 12,4% (11,6% nel 2009), la casa di parenti o amici con l'11,2% rispetto al 14,8% del 2009. In buona crescita il villaggio turistico con l'8,1% (7,2% nel 2009) ed il campeggio con il 7% (6,5% nel 2009), mentre calano i residence con il 3,6% (4,4% nel 2009), i B&B con il 2,1 (2,4% nel 2009) e l'agriturismo con l'1,3% (1,6% nel 2009). Cresce infine il segmento crocieristico che passa dallo 0,8% della domanda nazionale del 2009 all'1,3% di quest'anno.

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