Crescita a tasso zero per il turismo italiano. Lo dice l'ultima rilevazione mensile di Federalberghi . "Pur registrando a giugno un +1,3% di pernottamenti alberghieri rispetto allo stesso periodo del 2009 – sottolinea il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – il primo semestre del 2010, turisticamente parlando, segna un indice a crescita zero senza aumenti né decrementi, a dimostrazione di una situazione economicamente ancora in crisi. La situazione di stagnazione – aggiunge Bocca – trova tuttavia delle ulteriori e significative punte di criticità nelle voci tariffe e fatturati e nella componente forza di lavoro. Dai dati ufficiali dell'Istat, infatti, emerge in modo inequivocabile che le tariffe alberghiere da gennaio a maggio sono diminuite a livello nazionale dell'1% (a fronte di un tasso di inflazione dell'1,3%) e l'occupazione dei nostri dipendenti ha subito da gennaio a giugno una perdita complessiva del 3%. Il risultato – commenta il presidente degli albergatori italiani – ci porta a denunciare, pur in un contesto di maggior competitività tariffaria dell'offerta, un calo attorno almeno al 5-7% dei fatturati delle imprese, costrette peraltro ad espellere non solo lavoratori a tempo determinato (-2% da gennaio a giugno) ma anche quelli a tempo indeterminato (-3,7% da gennaio a giugno) per abbattere i sempre più crescenti costi d'esercizio".