Federturismo: “Vacanze sicure” genera solo confusione
L'associazione chiede piuttosto misure concrete per il turismo e non polizze assicurative


Federturismo Confindustria esprime sconcerto per il progetto "Vacanze sicure" lanciato dal ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, definendolo "una ennesima operazione mediatica, del tutto incoerente con le competenze già in vigore e con le reali necessità dei turisti e delle imprese".
"Invece di nuovi call center, che duplicherebbero quelli che già esistono e funzionano- si legge in una nota di Federturismo – i turisti hanno bisogno di certezze e di informazioni sicure. Il ministero degli Esteri svolge con competenza ed efficienza il ruolo di punto di riferimento per informare ed emettere comunicazioni formali sulle situazioni di crisi, perché ha le informazioni, le competenze ed i rapporti necessari per esprimere valutazioni. Nuovi improvvisati call center non possono che generare confusione e approssimazione e possono compromettere il sicuro svolgimento dei flussi turistici, danneggiando anche le imprese, con messaggi fuorvianti. Invece di fare ancora annunci su iniziative estemporanee e non necessarie – conclude la nota – il ministro dovrebbe occuparsi di misure concrete per il turismo, per esempio intervenendo sugli oneri generati dalle conseguenze delle crisi, che fino ad ora le imprese hanno dovuto sostenere da sole, senza rinviare ad impossibili polizze assicurative, come quelle previste dal codice del turismo".

 

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