“La stringente attualità del conflitto rischia di avere forti ripercussioni anche sul settore turistico, già duramente provato dalla crisi pandemica. In tale di rinnovata incertezza e grave preoccupazione il ministero ribadisce l’impegno del governo a sostenere il comparto”. Lo ha detto il ministro del Turismo Massimo Garavaglia in un messaggio inviato al webinar “Gli aeroporti oltre la pandemia: come ripartire?” organizzato dall’associazione Aeroporti 2030.
Evidenziando come “la caduta delle ultime restrizioni darà respiro agli operatori del settore turistico stimolando la ripartenza dei flussi di viaggiatori in arrivo anche nel nostro paese”, Garavaglia ha quindi espresso l’auspicio “che l’iter verso la totale riapertura possa procedere secondo le tappe programmate e che entro la prossima estate possa nuovamente registrarsi volumi simili a quelli prepandemici lasciandoci alle spalle l’emergenza sanitaria e ora anche la crisi bellica”.
Tra gli argomenti discussi nel convegno on-line, il rallentamento nella diffusione del Covid-19 in Italia ed all’estero, unito ad un’ampia copertura vaccinale, che rappresentano i fattori principali che stanno portando ai primi annunci di superamento delle restrizioni sui viaggi, oltre all’ipotesi di un’estate senza green pass. Ed ancora, la prospettiva per il comparto aeroportuale nazionale di una ripresa che “sembra ormai dietro l’angolo, e che purtroppo dovrà probabilmente fare i conti anche con gli effetti del terribile conflitto che ha colpito l’Ucraina”.
“A maggior ragione oggi, che ci troviamo purtroppo ad assistere ad un terribile conflitto che genera profondo dolore e nuovi timori, gettando nuovamente un manto di incertezza sul futuro, dobbiamo lavorare insieme per sostenere il comparto aereo”, ha detto Alfonso Celotto, presidente di Aeroporti 2030.