venerdì, 19 Aprile 2024

Garavaglia: ma ora non smantellare ministero turismo

Definisce i risultati positivi che arrivano dal settore turistico non “un rimbalzo” legato alle restrizioni dei due anni di pandemia, ma “un punto di partenza per consolidare un recupero di quote di mercato che negli anni avevamo perso”. Così in un’intervista a Il Sole 24 Ore il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, analizza i dati sulla crescita del settore.

“In due anni di chiusura abbiamo avuto un fattore positivo – evidenzia -: gli italiani hanno riscoperto il loro Paese. E questo li ha fidelizzati: tanto che l’Italia è ora il Paese europeo che vede meno cittadini che vanno in vacanza all’estero”. E prosegue: “Penso che si tratti di un cambio strutturale: anche in futuro rimarrà elevata la percentuale di italiani che sceglieranno l’Italia”. Secondo Garavaglia però “non basta essere il Paese più bello del mondo, bisogna anche farlo sapere in giro – evidenzia -. L’errore più grave che si può commettere è attirare un viaggiatore e non riuscire a riportarlo nel nostro Paese”, e aggiunge “ma per fidelizzare i turisti si deve puntare sulla qualità in ogni fase dell’offerta turistica. Su questo abbiamo investito tantissimo”. Secondo il ministro “bisognerebbe orientare sul turismo risorse del Pnrr che altrimenti non verrebbero utilizzate”.

E parlando del futuro e della Conferenza programmatica del turismo a ottobre precisa: “Importante è non tornare indietro, pensando di smantellare il ministero del Turismo: un assetto che in un anno ci ha permesso di guadagnare due posizioni nella graduatoria del World economic forum nel settore turismo. Ora siamo nella top ten. Non è un caso”.

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