In sei mesi 690 milioni di turisti in giro per il mondo
26 Settembre 2025, 14:00
epa12354137 A hot air balloon flies over the city during an early morning competition flight called 'Fly in' in Hradec Kralove, Czech Republic, 05 September 2025. 81 balloonists from six countries, including the Czech Republic, Slovakia, the Netherlands, Germany, Hungary, and Austria, have gathered for a five-day festival, the largest ballooning event ever held in the Czech Republic and the biggest of its kind in Europe this year. EPA/MARTIN DIVISEK
Quasi 690 milioni di turisti in giro per il mondo tra gennaio e giugno, circa 33 milioni in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e il +4% rispetto ai livelli pre-pandemici.
Nonostante le guerre sempre più violente e le tensioni geopolitiche ed economiche internazionali sempre più preoccupanti, il turismo continua a registrare un forte slancio e una buona resilienza e si appresta a festeggiare la Giornata Mondiale 2025, che le Nazioni unite celebrano ogni 27 settembre, con la speranza di diventare sempre di più uno strumento di pace oltre che una grande fonte di sostegno alle economie locali, all’occupazione e ai mezzi di sussistenza. Quest’anno è dedicata al profondo legame tra il viaggiare e la sostenibilità (“Tourism and Sustainable Transformation”).
Le celebrazioni ufficiali saranno ospitate quest’anno in Malaysia ma sono previste iniziative in tutto il mondo e l’organizzazione mondiale dedicata al turismo dell’Onu, l’UN Tourism, invita tutti a condividere le proprie immagini di festa anche sui social con gli hashtag #WTD2025 e #WorldTourismDay 2025.
Del fatto che la sostenibilità sia il cuore pulsante del turismo mondiale e una priorità per il governo è convinta la ministra del Turismo Daniela Santanchè, che porterà l’Italia al centro del turismo mondiale con il WTTC Global Summit. L’appuntamento è a Roma per lunedì 29 settembre.
“È necessaria una visione integrata e tridimensionale, per approcciarci alla sostenibilità dal punto di vista economico, sociale e ambientale, consentendoci in questo modo di affrontare delle sfide nella sua grande complessità. Credo fermamente che il concetto di sostenibilità non debba essere soltanto un’etichetta o una moda del momento, ma che invece debba essere un processo che va attenzionato, supportato e diretto con dei giusti interventi tramite politiche di investimento e di comunicazione”.
Al centro del piano industriale, dice la ministra, è stato messo l’uomo, che deve essere assolutamente anche il fulcro della sostenibilità. “Questo significa da una parte garantire i bisogni attuali e futuri delle persone, attraverso l’integrazione di pratiche etiche, sociali, ambientali ed economiche, superando la visione che considera l’uomo solo come risorsa produttiva. La sostenibilità, quindi, deve tradursi nel miglioramento delle condizioni di vita, quindi di salute, di sicurezza, di inclusione dell’uomo, sia come individuo sia come comunità” sostiene. A livello di fondi, il Mitur, “oltre ad aver stanziato 42 milioni diretti sulla sostenibilità, ha destinato 34 milioni per i piccoli Comuni a vocazione turistica, 75 milioni in favore delle città creative e dei siti Unesco. Abbiamo stanziato oltre 30 milioni complessivi sui cammini, perché anche questi sono importanti vettori di sostenibilità, nonché ulteriori risorse sul progetto ‘Grandi Destinazioni Italiane per il Turismo Sostenibile’. Ci sono, poi, tutti gli investimenti sulla digitalizzazione, che è uno strumento fondamentale per un settore che sarà sempre più ‘intelligente’ e, insieme, sostenibile”.
Infine il bilancio dell’estate: l’Italia ha recuperato? “Non c’era da recuperare – risponde -. Io credo che i dati stiano confermando le previsioni ottimistiche. Per le presenze, da dati Istat, abbiamo avuto un +9,7% a giugno, un 3,07% a luglio. E dal Viminale sappiamo che nel primo periodo di agosto abbiamo registrato una crescita del +9,3% del nostro turismo. Oltre a questo, ci sono delle performance più convincenti anche nei mesi ‘spalla’, sia nel secondo trimestre dell’anno, sia nell’autunno”.