lunedì, 23 Dicembre 2024

Inflazione turistica, in Italia +4% a novembre, meglio dell’Ue

A novembre Demoskopika stima un tasso di inflazione turistica in diminuzione dell’1,5% su base mensile e una crescita del 4,0% su base annua. In aumento su base tendenziale tutte le macro-voci del paniere turistico: pacchetti vacanza (+9,6%), servizi ricreativi e culturali (+4,1%), servizi di trasporto (+3,5%), servizi ricettivi e ristorazione (+3,4%). Spostando l’analisi sul livello delle singole voci, a registrare un incremento, su base annua, più significativo risultano principalmente i servizi ricreativi e sportivi (+18,1%), i pacchetti vacanza nazionali (+13,4%), il trasporto marittimo (+8,8%), gli alberghi (+6,1%) e il trasporto aereo passeggeri (+5,6%).

Sul versante congiunturale, cioè rispetto al mese di ottobre, si registra un decremento prioritariamente per i servizi di alloggio (-7,7%) con in testa gli alberghi (-9,1%) e i voli nazionali (- 7,5%). Il differenziale inflazionistico, in termini tendenziali, tra l’indice generale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) e quello turistico (Nict) si riduce ulteriormente portandosi a 2,6 punti percentuali (dai 2,9 di ottobre 2024). L’inflazione turistica acquisita per il 2024 è pari al 3,8%. Sono sei i sistemi turistici con una dinamica dei prezzi più alta rispetto alla media italiana con in testa Liguria e Piemonte. La dinamica dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo turistico (Ipcat) per l’Italia fa registrare nel mese di novembre 2024, su base annua, un aumento del 4,1% (in crescita rispetto al mese di ottobre 2024, +3,9%) a fronte del dato dell’Unione Europea pari al 4,8%.

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