L’Italia è la meta da sogno del turismo mondiale, ferma però all’ottavo posto dopo Paesi come Spagna, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna e Usa. È questo il quadro tracciato dal World Economic Forum nel suo ‘Travel & Tourism Competitiveness Report’, che disegna un Paese dall’eccezionale patrimonio culturale (5 posto), dalle straordinarie risorse naturali (12esimo posto) e dalle ottime infrastrutture (11esimo). Indietro invece quando si parla di salute e igiene (30esimo posto) e tecnologia (37esimo posto). La priorità del settore è sprofondata al 75esimo posto “per via dello scarso impegno del governo e di una debole strategia di marketing”, si legge nel Rapporto.
Rapporto che invece evidenzia come l’Asia sia diventata sempre più area geografica “tourism-friendliness”. In una classifica infatti dominata da sempre dai Paesi Occidentali, si sono imposti quest’anno il Giappone (4) la Cina (15), e l’India (40esima con un balzo di 12 posizioni). Notevoli i piazzamenti della Corea (19) e della Malesia (26). “Un’ascesa che dimostra”, ha spiegato Tiffany Misrahi del Wef, “che il secolo del turismo asiatico è già arrivato”.
Da notare anche il balzo in avanti di paesi come l’Indonesia (42esima più otto posizioni), l’Azerbaijan che, con un balzo di 13 posti si è piazzato in 71esima posizione, e l’Iran che sale di 4 posizioni e si colloca al 93esimo posto.
http://www3.weforum.org/docs/WEF_TTCR_2017_web_0401.pdf
