venerdì, 19 Aprile 2024

Italiani restano fedeli agli abbonamenti e cresce trend per i viaggi

eDreams ODIGEO ha pubblicato i risultati di una nuova ricerca nell’ambito di uno degli studi internazionali più completi fino ad oggi sulle tendenze degli acquisti in abbonamento. Secondo i risultati del sondaggio, in Italia il 93% dei consumatori considera prodotti e servizi relativi ai viaggi in cima alla lista di quelli per i quali sarebbe più incline ad aumentare i canoni che già paga oppure a mantenerli invariati, evidenziando così una predisposizione maggiore rispetto a tutte le altre categorie merceologiche osservate.

In particolare, il 50% degli intervistati aumenterebbe il numero di abbonamenti per fare le valigie e partire, il 43% si è detto interessato a mantenere gli abbonamenti già acquistati nel settore, mentre solo il 5% degli utenti sarebbe disposto a dare una sforbiciata agli abbonamenti per viaggiare nel 2022. Lo studio ha rivelato che solo il 2% dei connazionali afferma di non considerarsi un abbonato quando gli viene chiesto di descrivere le proprie abitudini d’acquisto. Stando al sondaggio, inoltre, i consumatori italiani hanno sottoscritto in media 3 abbonamenti a testa. Anche osservando la tendenza di questo modello d’acquisto in generale, la stragrande maggioranza dei consumatori dello Stivale (93%) nell’ultimo anno ha mantenuto gli abbonamenti sottoscritti, o ne ha scelti di nuovi, un trend addirittura superiore a quello internazionale, dove questa percentuale è del 90%.

Lo studio ha rivelato che i viaggi sono il settore che vedrà la maggiore crescita degli abbonamenti nei prossimi 12 mesi, sia da parte dei membri esistenti che di quelli nuovi. In tutti i mercati, quasi la metà (47%) degli abbonati a prodotti o servizi relativi ai viaggi ha affermato che nell’arco del prossimo anno ne sottoscriverà di nuovi, un dato superiore a quello di qualsiasi altra categoria di prodotti osservata. Il 90% dei consumatori in tutti i mercati ha dichiarato che aumenterà o manterrà gli abbonamenti nel settore dei viaggi già stipulati (il 47% ha risposto che opterà per un aumento, il 40% che sceglierà di mantenere i canoni esistenti). Solo il 9% del campione ha affermato che potrebbe considerare di ridurre i propri abbonamenti in questa categoria.
Allo stesso tempo, quasi un quarto (24%) degli acquirenti in tutti i mercati geografici che attualmente non si abbonano a nessun prodotto di viaggio ha dichiarato che quest’anno prenderebbe in considerazione un abbonamento per servizi di questo tipo. Ancora una volta, si tratta di una percentuale superiore a quelle di tutti gli altri settori. Seguono, tra i settori con maggiori probabilità di acquisire nuovi abbonati quest’anno, cibo e bevande (22%) e salute, bellezza e fitness (22%).
L’innovativo servizio di abbonamento Prime, lanciato nel 2017 da eDreams ODIGEO, offre l’accesso a offerte esclusive, prodotti nuovi e unici solo per gli iscritti, tariffe scontate e canali di assistenza clienti dedicati.
Dunne sottolinea: “Il motivo per cui abbiamo aperto la strada ad un modello di acquisto in abbonamento nel settore dei viaggi con Prime è che siamo stati in grado di intercettare le continue richieste dei consumatori per servizi più efficienti in termini di tempo e costi e con una maggiore personalizzazione. Ecco perché stiamo puntando molto su questo modello, con l’obiettivo di farlo diventare il metodo principale attraverso il quale interagiamo con i nostri clienti entro il 2025. La crescita di Prime è stata davvero significativa. Ora abbiamo tre milioni di membri a livello globale e prevediamo una crescita continua negli anni a venire, una direzione d’altronde supportata dai risultati di questa ricerca”.
Negli ultimi dodici mesi, Prime ha infatti triplicato i suoi membri. Alla luce di questa crescita, eDreams ora prevede che già nel 2025 il 66% delle sue prenotazioni totali sarà effettuato dagli abbonati. L’agenzia di viaggi sta portando avanti una strategia per passare da un modello tradizionale basato sulle transazioni a un modello basato principalmente sulle vendite in abbonamento, ponendosi l’obiettivo di aumentare gli iscritti a 7,25 milioni di clienti nei prossimi anni.
“Gli abbonamenti sono il futuro del retail moderno, in tutti i settori e in particolare nei viaggi. Abbiamo visto in prima persona, attraverso la crescita esponenziale del nostro servizio di abbonamento Prime, quanto sia forte la domanda. Prime, il primo prodotto in abbonamento di viaggio al mondo, consente ai viaggiatori di accedere a tariffe scontate e speciali, riducendo i costi di viaggio e offrendo la massima comodità. I risparmi offerti eclissano di gran lunga il costo dell’abbonamento e i clienti beneficiano anche di un servizio più rapido, efficiente e personalizzato, che sappiamo essere ciò che la maggior parte degli acquirenti desidera dai marchi che supporta”, conclude il CEO.

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