lunedì, 23 Dicembre 2024

La Giornata Mondiale del Turismo punta i riflettori sulla ‘crescita inclusiva’

La pandemia ha avuto un enorme impatto su tutte le nazioni ma sono stati i gruppi emarginati e i più vulnerabili ad essere i più colpiti. Per questo la Giornata mondiale del turismo, che le Nazioni unite celebrano ogni 27 settembre, è dedicata quest’anno alla crescita inclusiva (‘Tourism for Inclusive Growth’). Le celebrazioni ufficiali saranno ospitate quest’anno in Costa d’Avorio ma sono previste iniziative in tutto il mondo e l’Unwto invita tutti a condividere le proprie immagini di festa anche sui social con l’hashtag #WTD2021. La ripartenza del turismo aiuterà a rilanciare la ripresa e la crescita e, secondo l’Unwto, è essenziale che i benefici che ne deriveranno.

“Il turismo – dice il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, nel suo messaggio per il World Tourism Day – continua a soffrire enormemente sotto i colpi del Covid: nei primi 5 mesi di quest’anno, gli arrivi di turisti internazionali sono diminuiti del 95% in alcune parti del mondo e le previsioni suggeriscono una perdita di oltre 4 mila miliardi di dollari di PIL globale da parte del fine del 2021. Se questo è un grande shock per le economie sviluppate, per i paesi in via di sviluppo è un’emergenza”.
Guterres sottolinea anche l’emergenza ambientale legata al cambiamento climatico che sta colpendo gravemente molte delle principali destinazioni turistiche, in particolare i piccoli Stati insulari in via di sviluppo, dove il turismo rappresenta quasi il 30% dell’attività economica.
“Celebrando questo giorno, dichiariamo il nostro impegno affinché, con la crescita del turismo, i benefici che ne deriveranno si faranno sentire a tutti i livelli del nostro ampio e diversificato settore, dalla più grande compagnia aerea alla più piccola azienda familiare”.

“In questa giornata – dice il segretario generale dell’Unwto Zurab Pololikashvili – riaffermiamo la nostra promessa che, mentre andiamo avanti e lavoriamo per costruire un mondo più prospero e pacifico attraverso il turismo, non lasceremo indietro nessuno (Leave No One Behind). È un impegno tempestivo e necessario”.

“La pandemia oltre alle macro perdite, come i posti di lavoro e il fatturato bruciati, e quindi le inevitabili conseguenze sul pil – gli fa eco Alessandra Priante, direttrice Europa dell’Unwto – ha accentuato la differenza di velocità  tra le nazioni. Il ripianare queste diversità  – spiega – è  l’obiettivo anche simbolico di questa Giornata del turismo. Questo settore è  per definizione molto ‘orizzontale’ e quindi in qualche modo inclusivo. Non possiamo, e non vogliamo, veramente dimenticarci di nessuno”.

“Speriamo sempre – dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi – di festeggiare la ripresa, nessun dubbio che ci sarà ma il problema è quando. Gli stranieri ancora latitano e in vari mesi dell’anno e in vari luoghi d’Italia sono fondamentali. E i tempi si stanno allungando”.

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