venerdì, 19 Aprile 2024

La Venere in minigonna o con la pizza promuove l’Italia

La Venere di Sandro Botticelli in minigonna jeans, mentre fa un giro in vespa oppure è pronta a gustare una pizza. Al Colosseo, in riva al mare oppure tra i vicoli di un borgo. Sarà lei, una delle donne più conosciute al mondo e una delle creazioni artistiche più alte di ogni tempo,
la protagonista della nuova campagna internazionale di promozione turistica del ministero del Turismo ed Enit, realizzata con il contributo del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della presidenza del Consiglio. A presentarla, in una conferenza stampa a Roma, la ministra del Turismo Daniela Santanchè accompagnata dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, dal ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e dall’amministratrice delegata dell’Enit Ivana Jelinic.

“Open to meraviglia” è il claim pensato per questa campagna multisoggetto – nata da un’idea del gruppo Armando Testa – che si compone di un video promozionale, di una campagna affissione e di una virtual influencer senza rivali nel mondo. Sarà anche nel profilo Instagram venereitalia23, nel sito Italia.it e nelle altre piattaforme social. Il totale dell’investimento previsto da Enit è di nove milioni di euro.

“Non mi sono mai vergognata di essere una persona ambiziosa e ora anche un ministro ambizioso. L’ambizione di questo ministero è portare l’Italia al primo posto nel mondo. I dati di Pasqua sono molto positivi e sono sicura che il 2023 sarà l’anno del sorpasso sul 2019. Dobbiamo lavorare tutti assieme” spiega Santanchè che ricorda anche che come Italia “non siamo bravi a venderci” e che “dobbiamo essere più orgogliosi della nostra nazione”.

“L’Italia va a dotarsi di una campagna per i mercati maturi ma anche per quelli emergenti come quello indiano o emiratino. Ce lo hanno insegnato la pandemia e le vicende belliche: bisogna lavorare a 360 gradi. Anche sull’età non bisogna più lavorare solo sui turisti maturi ma anche per la generazione X e Z”, aggiunge l’amministratrice delegata di Enit Ivana Jelinic.

“Il governo – dice Tajani – farà di tutto perché Roma sia la sede del nuovo Expo. È una partita difficile ma ce la stiamo mettendo tutta. Faremo di tutto per sostenere la politica del turismo e i grandi eventi, anche quelli sportivi. Abbiamo un solo interesse. Dobbiamo tutelare 60 milioni di italiani”.

Tantissimi gli esponenti del settore presenti, a cominciare dal presidente di Federalberghi Bernabò Bocca: “è una campagna azzeccatissima e anche molto bella, si rivolge ai giovani e va benissimo, perché l’età media dei turisti anche altospendenti si sta abbassando. Il turista giovane oggi utilizza per la scelta della vacanza strumenti social, come Instagram e TikTok”. Ma c’è un però e riguarda la burocrazia che come accade spesso rischia di tarpare le ali al settore. “Stiamo ricevendo sempre più lamentele – spiega Bocca – da parte dei tour operator, specialmente cinesi e indiani e cioè i famosi mercati emergenti che dovremmo intercettare, sulla lentezza dei nostri consolati nel rilasciare i visti turistici. Ed ecco allora che questi clienti per venire in Italia passano da Parigi, perché la Francia è assai più veloce di noi. Quindi questi turisti poi dormono 1-2 notti a Parigi togliendo spazio alla vacanza italiana. Ne ho parlato con la ministra Santanchè però la decisione non dipende da lei ma dalla Farnesina”.

Secondo la presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli la nuova campagna è molto indovinata. “Con una piccola modifica – spiega – la nostra bandiera è stata trasformata in una finestra che ben rappresenta sia la nostra capacità di accogliere, sia le meraviglie che si possono godere in un panorama italiano. La parola meraviglia è anche nel claim. Inoltre aver usato la Venere di Botticelli come testimonial social reinterpretata in chiave moderna credo che possa sollecitare l’attenzione dei giovani avvicinandoli all’arte”.

Per Corrado Luca Bianca, coordinatore di Assoturismo Confesercenti, è “molto interessante l’idea della virtual influencer, che ci darà modo di dialogare più facilmente con i nativi digitali. Sposiamo in pieno l’ambizione del ministro Santanchè di diventare il paese con le performance turistiche migliori al mondo”.

Polemica invece la posizione del sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi: “la pubblicità all’Italia la fanno le opere d’arte, senza bisogno di
travestirle. Giacché la Venere è nuda sarebbe stato meglio vederla così, senza bisogno di traverstirla in quel modo: è una roba da Ferragni” dice il critico d’arte che tuttavia aggiunge: “Anche così funziona lo stesso,  lo ha deciso un grafico e io non voglio contraddire troppo i miei colleghi. Ma sul piano della lingua, la contraddizionè è invece loro: Open to meraviglia? Che roba è? Che lingua è? “.

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