Giorgia Meloni, inizialmente prevista in presenza, non riesce a raggiungere Baveno sul Lago Maggiore dove si svolge il forum internazionale del turismo organizzato dalla ministra Daniela Santanchè, ma il suo messaggio arriva forte e chiaro agli oltre 700 invitati tra operatori, associazioni, esponenti delle istituzioni locali, 8 titolari di dicastero e il presidente del Senato Ignazio La Russa.
“Il turismo – dice la premier in videocollegamento – è un comparto fondamentale per la nostra economia, uno dei motori trainanti dell’Italia, uno degli asset strategici del nostro tessuto produttivo ma spesso è stato trascurato e a volte snobbato. E questo lo ritengo un errore gravissimo sul piano strategico. Ed è per questo che dall’inizio ci siamo messi al lavoro per dargli una nuova centralità. E i dati ci hanno dato ragione visto che nei primi 4 mesi del 2023 abbiamo avuto il 43% di turisti in più e abbiamo 130 mila occupati del settore”. La premier sottolinea anche come “nel nuovo Pnrr ci siano 12,4 miliardi di euro dedicati alle imprese” e in particolare “oltre 300 milioni di euro per rafforzare la competitività del nostro settore turistico”.
Infine, oltre al turismo delle radici che ha un bacino potenziale di 80 milioni di italodiscendenti, Meloni non manca di citare il Giubileo del 2025, le Olimpiadi di Milano e Cortina, gli Europei di calcio del 2032, l’Expo del 2030 “per cui stiamo combattendo: eventi che porteranno in Italia milioni di turisti. Nel mondo c’è tantissima fame di Italia ed è nostro preciso dovere rispondere a questa fame e farci trovare sempre più pronti”.
A tirare le fila di questi due intensi giorni ci pensa la ministra Santanchè che in chiusura ribadisce che non si è trattato di una passerella di ministri, come qualcuno ha detto, ma di un’altra prova di quanto il settore sia cruciale e trasversale. “Tutto è turismo e tutto partecipa ai turismi”. E ringrazia la premier Meloni, che “ha fatto ben comprendere quanto per questo governo sia importante questo settore. Oggi lascerò Baveno un po’ più ricca, perché per la politica ascoltare è importante”.
Santanchè non manca poi di toccare uno dei punti caldi del panorama turistico ovvero gli affitti brevi: “Prima della fine dell’anno – promette – normeremo un settore molto complesso, c’è un po’ un far west”. Infine annuncia i “verticali del turismo”, una serie di appuntamenti tematici che si svolgeranno in ogni regione d’Italia, e un G7 per la prima volta totalmente dedicato al settore che si terrà a luglio in Toscana.
Su quanto turismo e cultura siano intimamente e strettamente legati uno con l’altro ragiona il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “Negli anni ’70 – spiega – c’era un turismo meramente balneare e legato alle montagne e ai laghi, ma oggi chi viaggia e fa turismo vuole assolutamente anche conoscere e l’Italia è una superpotenza”. E sottolinea come oggi i musei italiani siano sempre aperti anche nelle festività e di altissima qualità: “Del resto – dice – se si pagano 19 euro per vedere il museo degli Abba, come non pagarli per vedere i tesori degli Uffizi?”