giovedì, 19 Dicembre 2024

Meno ferie per far aumentare il Pil: coro di no alla proposta di Polillo

Assoturismo e Pd: danneggerebbe il turismo unico settore trainante per uscire dalla crisi

Gli italiani vivono al di sopra delle proprie possibilità e fanno troppe ferie. Dovrebbero lavorare almeno una settimana in più per essere più produttivi e fara aumentare il Pil di un punto in più. La proposta-provocazione arriva dal sottosegretario all'Economia, Gianfranco Polillo ma scatena un coro di polemiche.
"Per aumentare la produttività del Paese – spiega Polillo – lo choc può avvenire dall'aumento dell'input di lavoro, senza variazioni di costo; lavoriamo mediamente 9 mesi l'anno e credo che ormai questo tempo sia troppo breve". Quindi secondo Polillo, "se noi rinunciassimo ad una settimana di vacanza avremmo un impatto sul Pil immediato di circa un punto". Cioé circa 14-15 miliardi.
Un'idea che però non trova d'accordo Assoturismo Confesercenti e Pd secondo i quali la proposta danneggerebbe il turismo, proprio l'unico settore trainante per uscire dalla crisi. "Il sottosegretario – dice presidente di Assoturismo, Claudio Albonetti – pensa di risolvere il problema della grave crisi facendo lavorare più tempo gli italiani invece che facendo smettere la classe dirigente di rubare. Solo un settore in Italia tiene ancora e questo è il turismo che sta aiutando ad attenuare la crisi: cerchiamo di non rovinarlo completamente".
I segretario confederale della Cgil, Fabrizio Solari, parla di "un'uscita confusa, estemporanea e non particolarmente geniale e alla quale manca un naturale complemento: perché non chiedere ai 500 mila lavoratori in cassa di rinunciare ad una settimana di indennità?"
Anche il segretario Confederale Cisl, Luigi Sbarra, non sembra entusiasta: "se il sottosegretario Polillo vuole lavorare una settimana in più all'anno, cominciasse  lui a dare l'esempio". E dall'Ugl, Giovanni Centrella, protesta: "con questa bufala il governo sembra proprio aver toccato il fondo". L'idea viene bocciata anche dal senatore dell'Idv Elio Lannutti che parte all'attacco sul fatto che mediamente gli italiani lavorino 9 mesi l'anno: "probabilmente Polillo si riferisce a se stesso e ai suoi burocrati non certamente a quelli che neanche si possono permettere di andare in ferie". Infine il Pdci: "nemmeno la finanza creativa di Tremonti sarebbe arrivata a tanto".  

 

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