L’Unwto (Organizzazione mondiale del turismo) ha scritto su Twitter che “la Russia ha annunciato l’intenzione di ritirarsi”, ma che la procedura “richiederà un anno per essere completata”. L’agenzia precisa che “la sospensione ha effetto immediato. L’Assemblea generale straordinaria” dell’Unwto “proseguirà” i lavori e “i membri avranno voce in capitolo attraverso un voto democratico”.
Intanto, a proposito della guerra in Ucraina, Massimo Garavaglia, facendo il bilancio di questo primo anno alla guida del ministero del Turismo in una conferenza stampa nella sede del dicastero, ha fatto sapere che “fortunatamente al momento non c’è impatto” per il turismo dal conflitto in Ucraina. “I dati di Pasqua sono molto, molto positivi. Mediamente il mercato russo vale il 2%, in alcune zone incide di più, come in Versilia e Sardegna, ma il nostro obiettivo è recuperare tutto il 98% e compensare quel 2% con altri mercati. Se continua come adesso – aggiunge – l’obiettivo è raggiungibile. In alcune realtà i dati sono superiori a quelli del 2019”. E a chi gli chiede come ci si muoverà in caso di overtourism dice: “A Venezia faranno le prenotazioni online ma adesso con il digitale è tutto più facile. E se quest’anno ci sarà un po’ di overtourism, dopo un periodo così ce lo teniamo volentieri”.