I numeri, come ogni anno, cambiano da istituto ad associazione che sia. Ma un certezza resta uguale per tutti: quest'anno, di italiani in vacanza, se ne vedranno pochi o almeno saranno meno rispetto agli anni passati. Sarà per le notizie che riguardano la manovra, sarà per 'l'ansia da crisi', in ogni caso pare che gli italiani siano pronti a tagliare innanzitutto le vacanze.
Ognuno, però, elabora cifre diverse. Si tratta di numeri previsionali, mai come quest'anno difficili da stabilire dal momento che le decisioni della maggior parte degli italiani, come spiegano gli esperti, saranno quanto mai 'problematiche' o almeno mutevoli.
Per la Fipe, solo un 10,5% degli italiani andrà fuori tra Natale e Capodanno, il 9,5% per qualche giorno, l'1% per tutto il periodo.
Per l'Osservatorio nazionale del turismo, invece, nel mese di dicembre gli italiani che hanno intenzione di trascorrere una vacanza sono 9,6 milioni, pari a un italiano su cinque, contro i quasi 8 milioni dello stesso periodo del 2010. Per le festività natalizie fino all'Epifania si metteranno in viaggio 6,7 milioni.
L'Enit fotografa invece un andamento disomogeneo per le prenotazioni verso l'Italia in vista delle prossime vacanze natalizie da parte degli stranieri: sono in crescita in Germania, Austria, Svizzera, Polonia; altalenanti per il Regno Unito, negative per la Francia, la Penisola Iberica e la Repubblica Ceca; piuttosto deboli per gli ospiti nordici provenienti dalla Penisola Scandinava.
Federalberghi, nella sua indagine previsionale, parla di 14,3 milioni di italiani in vacanza, pari al +0,5% sul 2010) per un giro d'affari di quasi 8 miliardi di euro. Dei restanti 46 milioni di italiani che non si sposteranno da casa durante le festività, addirittura 24 milioni (rispetto ai 19 milioni del 2010) non lo potranno fare per motivi economici.
Infine, per Confesercenti, saranno solo 8 milioni gli italiani che faranno un viaggio tra Natale e Capodanno.