Natale in viaggio nonostante il meteo dispettoso


Sarà un ‘bianchissimo’ Natale in molti luoghi d’Italia, anche a bassa quota, e un Natale bagnatissimo e molto ventoso in altri. Nonostante il meteo che fa i dispetti oltre sei milioni di italiani trascorreranno il 25 dicembre in viaggio. L’83% dei viaggiatori resta in Italia, e tra questi il 25% sceglie località vicine alla propria regione di residenza, privilegiando mete facilmente raggiungibili. Un milione si appresta a trascorrerlo in capitali europee o in un paese extra europeo. Nel 60% dei casi – secondo i calcoli di Confturismo Confcommercio – si tratta comunque di una vacanza breve, con al massimo 1 o 2 pernottamenti.

Secondo le previsioni che arrivano da Coldiretti e Campagna Amica sono oltre due milioni, tra italiani e stranieri, quelli che trascorreranno le festività in uno degli 26mila agriturismi tra pernottamenti e pasti con un aumento del 5% rispetto allo scorso anno. A prevalere sono gli italiani, circa l’80% della clientela, con una vacanza che dura in media tre notti. Anche in inverno, a trainare la scelta della campagna non è solo la cucina genuina ma soprattutto il turismo esperienziale, con l’enoturismo e l’oleoturismo in testa alle preferenze, seguiti dai percorsi dedicati alla birra artigianale e ai formaggi.

Certo il tempo ci mette lo zampino con tanta neve che creerà atmosfere magiche ma anche pioggia, vento e a Trieste la bora. Tutto a causa di un vortice alimentato da correnti più fredde orientali su buona parte del Paese. Sulle Alpi Occidentali attese copiose nevicate con accumuli anche di 100-120 centimetri di neve fresca in sole 24 ore nella zona di Artesina e Prato Nevoso (Alpi Marittime). “Un fenomeno davvero importante come non si vedeva da anni in questa zona” dicono i meteorologi. Fino a Santo Stefano sul Mediterraneo centro-occidentale resterà intrappolata un’area di bassa pressione con maltempo diffuso sull’Italia. Oltre a piogge sparse un po’ ovunque e a venti sostenuti dai quadranti orientali tornerà la neve a quote relativamente basse sull’Appennino settentrionale. Questo vortice nel Mediterraneo verrà alimentato costantemente da fredde correnti da Est con un inevitabile calo termico e abbassamento della quota neve su alcune zone. Sui rilievi al confine tra Liguria, Emilia e Toscana, si osserveranno nevicate oltre i 700-800 metri con accumuli oltre i 1000 metri di quota. Sarà invece un bianchissimo Natale in tutte le aree sopra i 1000-1200 metri sul Piemonte occidentale e meridionale e in Valle d’Aosta.

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