"Si è persa l'ennesima occasione per intervenire in modo utile a sostegno del turismo. Le grandi difficoltà che le imprese del settore stanno vivendo non permettono di prevedere improbabili scenari futuri proiettati addirittura al 2020. Oggi serve un piano per affrontare l'unica vera emergenza: salvare le imprese turistiche del nostro Paese. Nessuno può ignorare – questo Governo oggi, il futuro Parlamento ed il futuro Governo domani – che stanno saltando le imprese sane, quelle ben gestite, che hanno una solida tradizione ed una prospettiva". Con queste parole Claudio Albonetti, presidente Assoturismo Confesercenti, commenta la presentazione del piano strategico del turismo nel corso dell'ultimo consiglio dei ministri di venerdì 18 gennaio.
"Altro che rottamazione – aggiunge – ma tanto per quanto riguarda le imprese più piccole e maggiormente in difficoltà c'è già il mercato che sta mettendole fuori gioco. In realtà le questioni di fondo sono ben note e sono queste sì strategiche: le imprese sane stanno soccombendo sotto il peso di una tassazione sempre più soffocante, sotto l'incalzare di un costo contributivo del lavoro che non ha eguali, con un'iva superiore a quella dei nostri competitori, regalando loro vantaggi competitivi inaccettabili, una burocrazia pubblica disorganizzata e complicata che toglie tempo e risorse al lavoro degli imprenditori turistici. Se vogliamo che il turismo sia un volano dell'economia, come lascia intendere il piano governativo, occorre prendere decisioni coraggiose sui nodi più urgenti ed incentivare l'imprenditoria. Se ci si ostina invece a voler costruire una casa cominciando dal tetto – conclude Albonetti – è fin troppo evidente che non starà in piedi. Le imprese turistiche e il Paese, hanno invece assoluta necessità di una svolta rapida e profonda già nel 2013".