giovedì, 19 Dicembre 2024

Resta intatta la voglia di viaggiare e la cultura fa da traino

La cultura traina il turismo rimanendo la prima motivazione nella scelta dei viaggi e influenzando per 4 italiani su 5 la scelta della destinazione. Le città e località d’arte rimangono in cima alle preferenze per i prossimi tre mesi. Emerge dai dati raccolti dall’osservatorio di Confturismo-Istituto Piepoli: il valore dell’indice di propensione al viaggio registra nel mese di febbraio un valore di 59 punti, stabile rispetto alla fine del 2015 e al mese scorso. In un anno si rileva una crescita del 5%, in accelerazione rispetto al mese di gennaio.   

A livello di scelta di destinazione per i prossimi tre mesi, in Italia la meta preferita è la Toscana – per effetto della forte attrazione del turismo culturale – seguita da Trentino Alto Adige e Lombardia. Sempre un numero maggiore di italiani, il 78%, preferisce le destinazioni nazionali. 

La Francia conquista la leadership a livello europeo davanti a Regno Unito e Spagna. Gli Stati Uniti tornano in cima alle preferenze extra-europee, superando i Caraibi.

Vi sono altri due fattori che incidono positivamente sull’indice di fiducia: la crescita economica, che nel quarto trimestre ha raggiunto l’1%, e un tasso di disoccupazione più basso di quasi due punti percentuali rispetto al novembre 2014.

Il clima economico internazionale è tuttavia una fonte di preoccupazione, dato che oltre un italiano su due ha paura che nei prossimi mesi possa ripetersi una crisi simile a quella registrata nel 2008.

Al tempo stesso solo una percentuale leggermente inferiore di italiani crede che la situazione finanziaria internazionale influenzerà negativamente le scelte in materia di viaggio.

Si registra inoltre un impatto negativo sul turismo dovuto alla preoccupazione di possibili attentati di matrice islamica nel nostro paese. Anche in questo caso un italiano su due ha questo timore.

In questo clima di maggiore incertezza, dovuto soprattutto a fattori esterni, si riduce ad inizio di questo anno la durata media dei viaggi. Il numero medio di notti per viaggio per i prossimi tre mesi diminuisce rispetto al febbraio del 2015 del 20% fino ad arrivare a 3,2 notti.

 

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