venerdì, 22 Novembre 2024

Roma e Firenze prime per nuove camere hotel in tre anni

Roma e Firenze, con rispettivamente una pipeline di circa 5.300 e 2.500 nuove camere d’albergo nel prossimo triennio, hanno assorbito il 42% del volume di investimento complessivo nel settore alberghiero nel 2022 in Italia, con Roma che guida di gran lunga l’attrazione di investitori. Inoltre, negli ultimi cinque anni, a Roma sono stati investiti circa 2,3 miliardi di euro per l’acquisto di hotel esistenti o progetti di conversione, mentre a Firenze si sono registrate transazioni per 260 milioni di euro, sempre nello stesso quinquennio.

I dati sono stati illustrati nel corso dell’evento “CARPE DIEM! L’Hotellerie tra dinamiche di settore e nuove opportunità” organizzato da CBRE e lo studio legale Gianni & Origoni, con il patrocinio di AICA – Associazione Italiana Confindustria Alberghi che si è focalizzato sullo stato di salute del settore alberghiero, sulle nuove tendenze e sulle strategie di sviluppo in Italia, con uno sguardo particolare sui mercati di Roma e Firenze.

Il confronto è stato condotto da un parterre ricco di professionisti: Maria Carmela Colaiacovo, Presidente Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Giorgio Palmucci, Vice-Presidente Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Massimiliano Macaione, Partner Gianni & Origoni, Francesco Calia, Head of Hotels CBRE Italy, Raffaella Peloso, Head of Hotels Valuation & Advisory CBRE Italy, Giordano Nicoletti, Head of Hotel Operator Selection Europe & Consultancy CBRE Italy, Domenico Basanisi, Head of Hotels Investment Properties CBRE Italy, Angela Danieli, Associate Director Debt Advisory CBRE Italy e Cristiana Fragola, Head of ESG & Sustainability Solutions CBRE Italy.

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