“Credo che l’incontro tra la visione del mondo occidentale e quella orientale rappresenti un’opportunità unica”. Lo ha detto la ministra del Turismo Daniela Santanchè, intervenuta alla cerimonia d’apertura del prestigioso Global Tourism Economy Forum di Macao (nella foto), di cui l’Italia è quest’anno nazione partner, dopo l’incontro bilaterale con il ministro della Cultura e del Turismo cinese Hu Heping (nella foto sotto).
“Ritengo – ha continuato – che il turismo possa essere uno straordinario motore di consolidamento delle relazioni diplomatiche, un collante per i rapporti internazionali, che favorisca il rafforzamento della stima reciproca tra le varie Nazioni e potenze mondiali. La dimensione ludica, la voglia di scoprire e conoscere consentono il superamento delle barriere culturali incentivando l’incontro, l’interscambio, tra due o più culture, che si configura sempre come una irrinunciabile possibilità di arricchimento costante e vicendevole in ogni singolo aspetto delle nostre società. Quindi il turismo non contribuisce alla sola crescita economica delle Nazioni, ma anche alla loro conoscenza e al loro avvicinamento”.
La presenza del ministro Santanchè al Gtef è una tappa fondamentale del tour istituzionale e di incontri svoltisi a Seoul e Hong Kong – e che si concluderà sabato a Shanghai -, nell’ottica di consolidamento e sviluppo della cooperazione tra Italia, Cina e Corea del Sud, atta a sfruttare appieno e in maniera integrata il potenziale turistico e imprenditoriale che lega queste realtà.
Gli ultimi dati ufficiali sui flussi turistici, infatti, sottolineano l’importante interconnessione tra queste tre Nazioni: i turisti cinesi nel 2022 hanno ripreso a viaggiare in Italia segnando una significativa crescita rispetto al precedente anno (+58%), grazie agli oltre 320mila arrivi nelle strutture ricettive italiane e lo stesso dicasi per i turisti sudcoreani, che nel 2022 hanno superato abbondantemente i livelli del 2021 (+1128,70%). Il mercato cinese è particolarmente attratto dal brand Italia, associando la nostra Nazione, in particolar modo, alla qualità e unicità dei marchi di alta fascia, che sono motivo di attrazione e di richiamo anche con un risvolto in ambito turistico. A riprova di ciò,
nelle città italiane della moda, si sta registrando uno scontrino medio più alto del 2019 da parte dei visitatori cinesi.