venerdì, 22 Novembre 2024

Sì alle isole covid free, da Grecia a Madeira che succede nell’Ue

Via libera alla vaccinazione di massa nelle isole minori, dando priorità – ha spiegato alle Regioni il Commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo – alle isole che non hanno presidi sanitari e nelle quali ci sono maggiori fragilità in termini di rischio epidemiologico come ad esempio Capraia, Salina, Alicudi e Filicudi. Alle Tremiti le somministrazioni sono già partire, con 144 abitanti su 450 totali vaccinati mentre a Lampedusa e Linosa si inizierà sabato per i circa 3.900 residenti. Già chiusa, invece, la vaccinazione a Procida e con Capri quasi tutta immunizzata, ora la Campania punta a rendere covid free Ischia in 20 giorni.

“Le isole per definizione sono fragili – ha detto in un’intervista a Sky Tg24 Economia il ministro del Turismo Massimo Garavaglia – perchè hanno una piccola quota di popolazione che viene invasa da grandi numeri, è anche una questione di mettere in sicurezza la popolazione delle isole stesse. Dato che i numeri sulle isole minori sono bassi: alla fine in tutte le isole è quello che si vaccina in Lombardia in un giorno, quindi cosa ci vuole? Facciamolo e diamo anche un bel segnale al sistema turistico e al mondo che siamo pronti”.

Ma la strategia di vaccinare gli abitanti delle isole per salvare anche il turismo è stata lanciata dalla Grecia: all’inizio di marzo, i poco più di 500 abitanti di Kastellorizo hanno ricevuto due dosi del vaccino Pfizer. Così quel lembo di terra greca al largo della Turchia è diventato la prima isola europea covid free, e si prepara ad accogliere in estate i turisti. Ad oggi la Grecia ha già immunizzate 18 isole in totale, nel mare Egeo e Ionio, prima quelle fino a 3.500 abitanti, poi le più grandi.

A Madeira, arcipelago portoghese di 250 mila abitanti, oggi prende il via la vaccinazione per le attività del turismo, alberghi, taxi, trasporti, ristoranti: in tutto circa 40mila persone e dovrebbero servire un paio di mesi secondo le previsioni del governo locale.

Mentre la Croazia (4 milioni di abitanti e circa 2.500 nuovi contagi al giorno) ad aprile ha lanciato un programma per tutelare il suo immenso arcipelago e ripopolarlo di turisti: il piano ‘Safe stay in Croatia’ più che sui vaccini agli isolani punta sugli standard di sicurezza delle strutture e sulle informazioni ai turisti, ai quali è richiesto un test negativo, un certificato di vaccinazione o uno di avvenuta di guarigione dal Covid.

“Al momento abbiamo uno degli indici epidemiologici più bassi in Spagna”, è il messaggio che campeggia sul portale del turismo delle Canarie, dove finora sono state somministrate circa 600 mila dosi di vaccino ai 2 milioni di abitanti, fra Tenerife, Fuerteventura e le altre isole. Alle Baleari solo l’8% ha ricevuto la doppia dose e il 21% la prima: l’obiettivo, in linea con quello del governo spagnolo per il resto del Paese, è immunizzare il 70% per la fine di agosto.

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