Stop alle notizie allarmanti sulla situazione in Emilia Romagna dopo i terremoti che provocano "inutili danni" al turismo. A lanciare l'appello, come promesso, è Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l'Industria, che ha scritto ai ministri del Turismo della Ue – oltre a quelli di Russia, Usa, Brasile e Cina – affinché controllino le "informazioni allarmanti" pubblicate sui rispettivi siti online.
"Le autorità regionali hanno attirato la mia attenzione sul grave impatto che informazioni allarmistiche pubblicate sui siti di diversi dipartimenti ministeriali all'estero potrebbero avere in termini di flussi turistici in questa Regione", ha scritto Tajani citando "in particolare" la costa adriatica e le località di Rimini e Riccione.
"In effetti – ha constatato il commissario, che la settimana scorsa ha vistato le zone colpite – le infrastrutture dei trasporti non sono state danneggiate, così come le infrastrutture di accoglienza dei turisti, permettendo gli spostamenti e i pernottamenti in tutta sicurezza". E poi: "Solo qualche infrastruttura industriale e relativa al patrimonio storico è stata colpita". In questo quadro, ha concluso Tajani, "vi sarei grato di verificare le informazioni che sono state pubblicate sui vostri siti destinati ai turisti e, se necessario, di prendere le misure adeguate per evitare delle disdette di soggiorni in questa zona dell'Emilia Romagna".