Tavolo interministeriale sull’overtourism: verso ‘Modello Roccaraso’


Contro il turismo selvaggio ministero del Turismo e Viminale pensano al modello Roccaraso. L’idea è coinvolgere Prefetture e enti locale per gestire gli arrivi massicci in località da sempre gettonate dai vacanzieri. Nel paese dell’Alto Sangro nell’inverno scorso si riversarono migliaia di turisti provenienti dalla Campania intasando di fatto le vie d’accesso alla località sciistica: dopo quel fine settimana Prefettura e comune contingentarono il numero dei bus a 100.  

Ed è questo modello di gestione dei flussi turistici arrivato al tavolo interministeriale che si è insediato alla presenza dei ministri del Turismo Daniela Santanchè e dell’Interno Matteo Piantedosi oltre ai rappresentanti dei comuni firmatari della Carta di Amalfi: Amalfi, Arzachena, Capri, Cortina, Pinzolo – Madonna di Campiglio, Polignano a Mare, Roccaraso, Taormina, Positano, Pollica, Ravello, Castellabate, Atrani.

Per ora a pensare esplicitamente al numero chiuso è Madonna di Campiglio con un tetto sugli accessi alle piste da sci: Comune e Funivie stanno ragionando su un limite giornaliero di 14.000 persone “per una questione di sicurezza e di stabilità, ma soprattutto per la qualità del turismo”, spiega il sindaco Michele Cereghini.    

Più cauti i comuni campani. Il sindaco di Pollica, Stefano Pisani, ha detto “non avere bisogno che ci sia il numero chiuso semmai di una gestione più attenta e strutturata del turismo”. Stessa cosa per il sindaco di Positano, Giuseppe Guida, che punta alla “sinergia tra sindaci e ministeri possa essere la risposta concreta per uno sviluppo sempre maggiore del turismo nei nostri territori. È stato un incontro molto proficuo”.

L’obiettivo primario del tavolo è definire un approccio integrato che, oltre a valorizzare l’offerta turistica italiana, garantisca la tutela del patrimonio culturale e naturale e favorisca una migliore gestione ed una più equa distribuzione dei flussi verso aree meno consolidate ma con significativo potenziale di sviluppo e garantisca la sicurezza dei territori.

“È imprescindibile che lo sviluppo del turismo in Italia avvenga in una logica di sostenibilità, nel pieno rispetto delle comunità locali e dell’ambiente, e al contempo risponda alle esigenze dei visitatori, assicurando loro servizi di qualità, sicurezza e piena accessibilità – ha sottolineato Daniela Santanchè – Questo Tavolo rappresenta un passo fondamentale verso una gestione più consapevole, sicura e strategica dei flussi”

“Ho proposto il modello Roccaraso – ha spiegato Piantedosi – con il coinvolgimento dei prefetti per la definizione, d’intesa con le amministrazioni locali, di misure volte a favorire una migliore e più efficace governance di situazioni potenzialmente a rischio, rispettosa delle peculiarità dei territori. Inoltre il ministero dell’Interno verificherà la possibilità di sostenere i comuni nell’ambito degli strumenti finanziari a propria disposizione, per favorire l’assunzione a tempo determinato di agenti di polizia municipale per il periodo estivo nelle località a forte vocazione turistica. Come ogni anno, è in fase di avvio il piano Spiagge sicure e sta per partire l’iniziativa Estate sicura che garantisce contingenti di rinforzo e attività congiunte di forze di polizia e Capitanerie di porto per il controllo delle spiagge”

Il Tavolo si riunirà con cadenza periodica per elaborare un organico piano d’azione. L’iniziativa delineerà misure specifiche per il monitoraggio costante dei flussi turistici, la promozione di pratiche responsabili e lo sviluppo di infrastrutture adeguate a supportare una crescita sostenibile del settore.

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