martedì, 16 Aprile 2024

‘Turisti per caso’ torna a viaggiare con un sito tutto nuovo

‘Turisti per caso’ cambia per restare fedele a se stesso. Trent’anni dopo il primo programma Rai, ideato da Patrizio Roversi e Syusy Blady, l’omonimo sito (www.turistipercaso.it) si rifà il look, con una nuova veste grafica e un’esperienza di navigazione rinnovate. Da sempre luogo di incontro e confronto tra viaggiatori, il nuovo sito ‘Turisti per Caso’ rafforza la sua identità di spazio di condivisione, per offrire un nuovo sguardo sui modi di viaggiare in Italia e nel mondo anche alla luce dei cambiamenti di questi ultimi anni. Dal 2019 il sito è proprietà del gruppo editoriale Valica, che ha preparato questa nuova versione più navigabile, ricca e intuitiva.
“La redazione di Valica contribuirà a integrare e migliorare le informazioni contenute nelle Guide di viaggio, ma intorno a queste ruoteranno i contenuti proposti dagli utenti”, sostiene Luca Cotichini, direttore marketing di Valica.
Il sito web Turistipercaso.it, condivide le esperienze di viaggio dei suoi lettori-viaggiatori, nasce nel 1999, durante l’affermazione definitiva della serie tv (che andrà in onda fino al 2006). Citato spesso come case history nell’ambito della comunicazione turistica, Turistipercaso.it è fra i primissimi esempi italiani di web 2.0. Ad oggi raccoglie oltre 30.000 itinerari di viaggio, 150.000 foto e migliaia di video. Il sito ha vinto per 3 volte il Premio WWW del Sole 24 Ore (2003, 2005, 2007) e per 9 volte il premio Macchianera Award come miglior sito di viaggi italiano dell’anno.
La Community rappresenta nel suo insieme un importante influencer sul viaggio in Italia e i fondatori, Syusy Blady e Patrizio Roversi, mantengono un ruolo attivo nello sviluppo del progetto: “Turisti per Caso è essenzialmente una wiki-agorà – spiegano – una piazza virtuale dove si incontrano e si scambiano esperienze turisti e viaggiatori molto bio-diversi (per età, portafoglio, culture e sessi differenti) ma che hanno in comune una filosofia. Quale? Dopo 30 anni ancora non l’abbiamo messa a fuoco, perché cambia e si adegua ai tempi. Ma c’è, si sente! Basta frequentare i canali social di Turistipercaso, dove noi e la nostra redazione vi risponderemo direttamente”.
Saranno i viaggiatori a tornare al centro del racconto con più visibilità a Diari, Foto e Video e una piattaforma semplice per il caricamento diretto dei contenuti. Allo storytelling in presa diretta si aggiungono approfondimenti e un magazine d’autore, a cura della storica coppia Patrizio e Syusy.
Il nuovo Turistipercaso.it resta un sito orizzontale, creato dall’esperienza diretta dei viaggiatori e dalla condivisione di esperienze e consigli. Sono state portate in evidenza le “Guide per Caso”, i viaggiatori storicamente più attivi nella Community e che nel tempo sono diventati dei veri e propri riferimenti nel fornire informazioni di viaggio, affiancando la redazione.
Con il rilascio del nuovo sito sarà attivato un programma di fidelizzazione per incentivare la pubblicazione di nuovi contenuti e quindi per aumentare il numero di utenti iscritti.
Gli autori dei migliori contenuti tra Diari, Foto e Video – la cui qualità sarà valutata da una giuria interna – diventeranno testimonial del sito e potranno soggiornare gratuitamente in alcune città d’arte italiane. Inoltre i migliori contenuti inviati dagli utenti sul sito, potrebbero essere selezionati da Syusy Blady e Patrizio Roversi per la pubblicazione, sulla rivista distribuita in edicola o nella versione digitale, sfogliabile e interattiva presente sul sito turistipercaso.it , gli autori saranno cosi in contatto diretto con i fondatori Syusy & Patrizio e avranno una scheda di presentazione con foto anche nella rivista ufficiale di Turisti per caso.
Alle mete italiane e al turismo “slow” si rivolge una maggiore attenzione in questo periodo, ma Turisti per Caso torna a guardare il mondo e le mete lontane. Come è cambiato il modo di viaggiare? Quali documenti sono necessari? Come sono organizzati spostamenti e procedure di sicurezza nei vari Paesi? Tante domande a cui è difficile dare risposte se non con l’esperienza diretta di chi continua a viaggiare e raccontare.

 

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