L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), l’organo abilitato dal Consiglio d’Europa per la valorizzazione dell’itinerario, presenterà a Bard nei giorni 11 e 12 novembre il vademecum degli standard europei per il percorso della Via Francigena e l’abaco dei cartelli lungo il tratto italiano. Il documento intende stabilire gli standard qualitativi essenziali per garantire la sicurezza e la fruibilità del cammino, fornendo le linee guida per la progettazione, la realizzazione, il mantenimento e la comunicazione del percorso, all’interno di un sistema articolato che vede coinvolti i territori con diversi livelli di responsabilità.
Nel vademecum, sono focalizzati tre punti importanti, ossia: gli standard minimi da garantire per l’itinerario a piedi, in bicicletta, a cavallo o in automobile; la segnaletica in Europa lungo il tragitto, con raccomandazioni generali e tipologie e infine le qualità richieste per le strutture ricettive lungo il tracciato. Inoltre, per il riconoscimento delle varianti o di percorsi alternativi, è stato sancito che sarà necessaria un’istruttoria tecnica da sottoporre ad AEVF, in accordo con i territori attraversati, al fine di garantire la storicità del percorso, così come sicurezza, adeguata accoglienza, segnaletica e manutenzione.