venerdì, 19 Aprile 2024

Unioncamere, nel 2011 lieve flessione del 0,2%

Secondo Isnart in aumento comparto alberghiero (1,5%) e vendite online (14,8%)

Nonostante tutti i problemi del 2011, il turismo ha retto gli urti e ha consolidato la propria forza come traino per il sistema produttivo. Infatti, il rapporto Impresa Turismo 2012, realizzato da Isnart-Unioncamere, rileva un saldo di fine anno di stabilità per il settore, con una contrazione dello 0,2% delle camere vendute e una media del tasso di occupazione delle camere pari al 43,8%.    Inoltre, il 2011 ha visto un vantaggio (+1,5%) del comparto alberghiero in cui la concordanza tra l'andamento del prezzo e quello dell'occupazione ha mostrato un adattamento alla congiuntura in corso, e, al contempo, un lieve calo (-2,3%) del comparto extralberghiero.
Sullo scenario internazionale, il rapporto ha evidenziato un andamento positivo: il  43,3% degli operatori indica una crescita delle richieste rispetto al 2010, il 39,7% dichiara un andamento stabile e il 17% segnala qualche criticità. Per quanto riguarda i viaggi organizzati verso l'Italia è in aumento la quota di buyer che indica una crescita delle richieste verso il Paese (40% rispetto al 36,5% del 2010) e diminuiscono gli operatori che segnalano un calo (15,3% rispetto al 21,4% dell'anno precedente).
Tenendo conto dell’aumento del 9,9% dei consumi dei turisti stranieri, Isnart-Unioncamere ha stimato una diminuzione totale della spesa turistica degli italiani pari al -14,4% rispetto al 2010. In particolare la spesa risulta maggiore nelle località balneari, seguite da città, montagna, lago e terme.    In termini di occupazione, il settore ha concentrato il 6,8% dei lavoratori occupati nell'imprese dell'industria e dei servizi in Italia con 794 mila dipendenti a fine 2010.
Infine, secondo Isnart, il 14,8% delle vendite di pacchetti turistici verso l'Italia sono state realizzate online, con quote massime in Olanda (25,4%), Giappone (25,5%), Russia (21,9%) e Canada (20,6%).
“Credo che le Camere di Commercio possano essere un riferimento sicuro per questo grande comparto economico – ha commentato Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere – e offrire una leva in più al sistema delle imprese. Finalmente – ha detto riferendosi al ministro al Turismo Piero Gnudi – abbiamo a fianco qualcuno che condivide i nostri percorsi”.

 

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