Si tratta di una certificazione rilasciata attualmente a 48 itinerari, spiega una nota, che illustrano la memoria, la storia e il patrimonio europeo. Sono itinerari che lavorano in cinque campi di azione: la cooperazione in ricerca e sviluppo, la valorizzazione del territorio e del loro patrimonio, gli scambi culturali ed educativi per i giovani europei, la pratica culturale e artistica contemporanea, il turismo culturale e lo sviluppo culturale sostenibile.
È un traguardo molto atteso e ambito da parte dell’Associazione internazionale ‘Le Vie di Leonardo Da Vinci’, che proprio con questo scopo si è costituita nel 2021, riunendo le città di Vinci, Amboise (Francia), Vipava (Slovenia), Istanbul (Turchia), la Città metropolitana di Firenze e l’Unione dei Comuni Valle Savio (Forlì Cesena). Inoltre sono state numerose le adesioni successive di Comuni, associazioni, musei, coinvolgendo poi anche la Svizzera e l’Ucraina. Il progetto, sviluppatosi a partire dal 2015, prima con la creazione di un comitato, poi nel 2018 con la costituzione dell’associazione italiana, si avvale di un comitato storico scientifico composto da 21 studiosi. L’obiettivo adesso è coinvolgere molti giovani in tutta Europa, altre città e nazioni dove si trovano opere o si svolgono attività su Leonardo, per allargare la rete promuovendo un vero e proprio scambio culturale.
A Vinci il 6 e 7 dicembre si svolgeranno i festeggiamenti dell’Associazione internazionale con la partecipazione dei vari rappresentanti istituzionali europei e nazionali. “Vinci e Le vie di Leonardo entrano a far parte degli itinerari culturali europei certificati al pari di altre realtà storiche come la Via Francigena, la Rotta dei Fenici e l’Itinerario dei pellegrini di Santiago di Compostela – sottolinea Vanni – Per la nostra città e per i nostri partner europei è una grande opportunità per pianificare e condividere progetti, intercettare finanziamenti e creare sviluppo sui nostri territori grazie alla cultura e il turismo”.