Muore suicida risucchiato da motore aereo, caos a Bergamo

ANSA/MICHELE MARAVIGLIA


SACBO comunica che le operazioni di volo all’aeroporto di Milano Bergamo sono rimaste sospese dalle 10:20 alle 12 di stamani, martedì 8 luglio, a causa di un inconveniente verificatosi sulla via di rullaggio, le cui cause sono in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine. Il traffico aereo è ripreso alle 12.

https://www.milanbergamoairport.it/it/voli-tempo-reale

Secondo le prime informazioni, un uomo è morto risucchiato dal motore di un aereo in partenza. L’aereo coinvolto nell’incidente è un Airbus A319 della compagnia Volotea, in partenza da Orio e diretto nelle Asturie, in Spagna. Pare che il velivolo fosse appena partito dalla piazzola dove sono stati caricati i passeggeri, quando si è verificato l’incidente.

Da quanto è stato possibile apprendere, l’uomo morto non sarebbe né un dipendente dello scalo né un passeggero, ma una persona entrata di proposito sulla pista con l’intenzione – pare – di togliersi la vita in questo modo.
L’uomo sarebbe stato inseguito dalla polizia, che non è però riuscita a fermarlo, mentre si dirigeva di corsa verso il velivolo già in movimento. Si ignorano al momento i motivi del gesto, né come sia riuscito a raggiungere la pista dall’esterno dello scalo.

Secondo una prima stima elaborata da ItaliaRimborso, poco meno di una trentina i voli coinvolti, per un totale di oltre 5.000 viaggiatori colpiti da disservizi. Nonostante la causa del disservizio non sia imputabile alle compagnie aeree, e dunque non vi siano i presupposti per ottenere la compensazione pecuniaria prevista dal Regolamento UE 261/2004, i passeggeri hanno comunque diritto al rimborso delle spese extra che sosterranno per raggiungere la propria destinazione, qualora la compagnia non fornisca assistenza adeguata.

“In casi come questo – spiega Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – la normativa europea prevede che il passeggero qualora non riprotetto tempestivamente su un volo alternativo, egli possa organizzarsi autonomamente per raggiungere la propria meta, sostenendo ogni costo che può successivamente essere rimborsato. Parliamo, ad esempio, dell’acquisto di un nuovo biglietto aereo da un altro scalo, dei costi per taxi, mezzi pubblici o eventuali pernottamenti. È fondamentale, però, conservare tutta la documentazione: biglietti, scontrini, ricevute e la prenotazione originaria del volo”.

I passeggeri hanno quindi la possibilità di rifiutare la riprotezione proposta dalla compagnia qualora non sia compatibile con le proprie esigenze di viaggio, e scegliere soluzioni alternative, anche con vettori differenti. Lo stesso principio si applica nel caso in cui un volo venga dirottato su un altro aeroporto: è comunque responsabilità del vettore garantire il trasferimento fino all’aeroporto di destinazione originaria. In assenza di assistenza, il passeggero può anticipare i costi per taxi o altri mezzi di trasporto e poi richiederne il rimborso.

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