Gentile Presidente, oggi, in occasione della sua prima riunione di Giunta, ma principalmente alla vigilia della presentazione ufficiale della Sua Giunta di Governo al Parlamento Siciliano, desidero formularle da parte dei nostri lettori un indirizzo di apprezzamento e saluto, insieme ad una breve riflessione che riprende l’analoga “lettera aperta al Presidente della Regione prossimo venturo”, pubblicata quando il risultato elettorale era ancora incerto.
La gente di Sicilia, al di là di chi l’ha votata e di chi non l’ha fatto, le riconosce onestà e volontà, valori che alimentano simpatia, stima, fiducia non formale, abitualmente dovuta al vincitore, ma per noi sostanziale, dovuta all’Uomo e all’Uomo politico e al buon Amministratore. Valori non da poco, specialmente di questi tempi, ma che potranno costituire una sicura bussola per una classe politica litigiosa, ma che dichiara di volersi rendere disponibile al conseguimento del bene comune. Ormai non è più tempo di proclami o dichiarazioni d’intento ma di fatti certi e principalmente chiari e trasparenti, sia nella forma che nella sostanza.
Enormi i problemi che questo nuovo Governo dovrà affrontare, operando scelte e scelte strategiche in grado di delineare il futuro di questa Terra che in tanti, e tra i tanti, Lei per primo, crediamo che diventerà bellissima. Ma tra i tanti problemi quello del turismo, inteso come settore economico, è quello di più facile soluzione ed è per questo che, all’esortazione già espressa “Riorganizziamo e Risaniamo il turismo per risanare la Sicilia”, aggiungo “Rilanciamo e Consolidiamo” intanto i piccoli ma significativi risultati conseguiti.
Ancora una volta, ed a costo di apparire ripetitivo, la esorto a indirizzare i Suoi Assessori a trovare univocità d’intenti verso le esigenze diffuse del cittadino residente e del cittadino ospite, e al pari di proporre ai suoi Alleati e alla rinnovata Assemblea Regionale siciliana “un’alleanza strategica in nome del turismo”. Si faccia dell’ospitalità, dell’accoglienza, della mobilità, della vivibilità, del benessere l’asse centrale di un’azione di governo sui cui far ruotare un programma di sviluppo della nostra Regione.
Lo abbiamo detto, e scritto, più volte e mai ci stancheremo di ripeterlo: il turismo è un settore economico produttivo e trasversale che non è di destra, né di sinistra, né di centro e ha più elementi di condivisione che di divisione, sempreché si vogliano creare le condizioni favorevoli per favorire uno sviluppo economico di benessere diffuso insieme ad una serie di opportunità di lavoro per i giovani e per le imprese.
Confidiamo nel suo buonsenso, signor Presidente, e vogliamo auspicare che nonostante la sua formazione professionale, il neo Assessore al Turismo da Lei designato possa dare un nuovo impulso verso quanto da noi auspicato. Allo stesso non faremo mancare i nostri consigli, indicazioni, suggerimenti e anche le critiche, quando le stesse saranno particolarmente propositive.
Una esortazione, in forma quasi di post-it, ma anche un augurio sincero ed affettuoso di buon lavoro.