?php get_header(); ?>

Travelnostop.com una certezza, tutto il resto una speranza

di Toti Piscopo direttore editoriale di Travelnostop

Oggi la storica newsletter di sicilia.travelnostop.com taglia l'ambito traguardo del numero 2000. Un traguardo ma anche un nuovo punto di partenza per il nostro Travelnostop che, in contemporanea, rinnova il suo look offrendosi con nuovi contenuti, nuova grafica, nuove rubriche, maggiori informazioni e nuove strategie di comunicazione a supporto della commercializzazione per i nostri inserzionisti.
Un investimento quale reazione positiva alla crisi diffusa ed una innovazione dedicata ai nostri lettori, sempre più attenti e sempre più numerosi in tutta Italia. Infatti Travelnostop si posiziona tra le top ten dell'informazione turistica nazionale, conquistandosi il primato di essere l'unica testata turistica con 20 edizioni regionali in grado di valorizzare i territori con le rispettive specificità e realtà imprenditoriali. Un obiettivo conquistato anche grazie al fatto di esser stata una delle veterane tra le testate on line regionali siciliane.
Testimone, cronista e spesso protagonista della diverse fasi di cambiamento e trasformazione del mercato turistico nazionale ed internazionale, ha cercato di essere agorà per gli operatori pubblici e privati. Ma Travelnostop non ha lesinato critiche alla classe politica che si è avvicendata in quest'ultimo decennio e il cui comune denominatore sembra essere stato la mancanza di pudore e di progettualità tale da accentuare la crisi, scoraggiare gli investimenti produttivi, mortificare e demotivare una classe burocratica non sempre propensa all'innovazione e alla riqualificazione. 
In questo contesto Travelnostop ha cercato di fare da bussola a questo mondo turistico imprenditoriale, quello genuino e produttivo che, assediato da burocrazia, tasse e balzelli, è in atto privo di speranza e certezze. Quella stessa speranza e ricerca di certezze che oggi ci ha spinto a promuovere questa conversazione con Francesco Giambrone e Michela Stancheris. 
La speranza di una città che, in nome di una candidatura di Palermo a capitale europea della cultura del 2019, punta a risvegliare l'orgoglio e l'identità della gente e di tutta quella società civile e produttiva, rendendola protagonista del proprio futuro, e cercando nel contempo di restituire al capoluogo quel ruolo di primo piano a cui potrebbe ambire, solo che lo volesse, nel panorama culturale e turistico europeo e mondiale. Una scommessa del sindaco Orlando, e fatta propria dall'assessore Giambrone che, per quanto possa apparire disperata, è sicuramente esaltante e giorno dopo giorno può apparire anche possibile. 
Michela Stancheris è la primadonna di questo Assessorato Regionale al Turismo, almeno per il ruolo di Assessore a cui è stata chiamata a svolgere dopo le dimissioni di Franco Battiato. Ruolo  e funzione ricoperta in un periodo non facile, caratterizzato dallo tsunami del cosidetto "sistema Giacchetto", i cui contorni reali e responsabilità non sono ancora del tutto noti, mentre è noto il livello di paralisi che ha comportato. Con l'assessore Stancheris ci siamo incontrati a Travelexpo lo scorso aprile qualche settimana dopo la sua nomina e in quella occasione ha rilasciato alcune dichiarazioni alla nostra redazione. Un promemoria di buone intenzioni che, a conclusione di quell'incontro, ricordai avremmo voluto verificare. Lo potremmo fare oggi, a distanza di circa 300 giorni dal suo insediamento e in un momento il cui il sistema turistico, pur dando qualche timido ed occasionale segnale di ripresa, sembra essere asfittico e prossimo al collasso. 
A lei chiederemo lo status dei distretti turistici che sembrano essere fermi al palo; la presentazione di quella famosa legge organica sul turismo che tutti invocano ma che nessuno sembra volere; e ancora lo status di quei 25 milioni stanziati dalle province per i bandi inerenti marchi d'area e club di prodotto. Questi solo alcuni dei temi che si vanno ad integrare con la programmazione, l'annoso problema dei trasporti e dei fondi europei e più in generale tutte quelle azioni in grado di rilanciare produttività e competere con una concorrenza sempre più agguerrita. Questi alcuni temi che affronteremo durante la nostra conversazione con Giambrone e Stancheris a cui va il  ringraziamento per aver accettato il nostro invito. L'augurio che le loro risposte possano riaccendere le nostre speranze e darci qualche certezza. Da parte nostra, in questo giorno di festa e di speranza per Travelnostop, ai nostri lettori possiamo offrire la sola certezza di esistere e di operare alla ricerca del bene comune, nella convinzione, e forse presunzione che, in questo stesso decennio, Travelnostop ha trasformato, con la collaborazione di un team giovane, entusiasta e qualificato, una felice intuizione in un una certezza. Anche a loro il ringraziamento e l'augurio di un futuro migliore.