“La stagione è già compromessa, perché solo le vacanze di Natale valgono il 40-50%. Il tema è poter almeno utilizzare le vacanze di Carnevale e qualche weekend per salvare il salvabile, arrivando a Pasqua per salvare un ipotetico 20% della stagione”. A dirlo, a Radio Veronica One, il sindaco di Sestriere Gianni Poncet che lancia un appello al Governo, “riaprire prima possibile per garantire la sopravvivenza economica della montagna. Un nuovo slittamento avrebbe conseguenze gravi”. I primo cittadino ricorda come la non apertura degli impianti significhi una “perdita di 15 miliardi sul sistema montagna in Piemonte”.
Per Poncet “la fattibilità c’è ed è dimostrata dal fatto che proprio a Sestriere stiamo facendo allenare un migliaio di ragazzini degli sci club della Via Lattea dimostrando che il distanziamento c’è, le code vengono gestite in maniera ottimale e gli impianti sono utilizzabili. La beffa maggiore – aggiunge Poncet – è tener aperti i centri commerciali o affollare determinate zone cittadine e non aprire qua che gli spazi ci sono. Quanto ai ristori abbiamo il 75% degli alberghi chiusi, se non l’80%, per cui sono i primi da ristorare. I ristoratori – prosegue – hanno lavorato se va bene il 10%, i commercianti, pur essendo aperti, non hanno visto nessuno a causa delle limitazioni e i maestri di sci ad oggi non hanno fatto un’ora di lezione”.