mercoledì, 4 Dicembre 2024

A Ivrea focus sul turismo industriale, esperti a confronto

Ivrea e il Canavese hanno ospitato la 3^ edizione della Conferenza Internazionale sul Turismo industriale, evento di respiro nazionale e internazionale dedicato all’evoluzione del turismo industriale e alla responsabilità sociale d’impresa. Nella storica cornice di Palazzo Uffici Olivetti esperti, studiosi e professionisti del settore turistico si sono dati appuntamento per riflettere sulle modalità in cui il turismo industriale possa rappresentare una leva per lo sviluppo sostenibile e per la valorizzazione delle risorse culturali e imprenditoriali del territorio.

“Turismo industriale significa unire concetti valoriali di cultura e di impresa, generando un turismo consapevole e sostenibile”, ha dichiarato Gaetano di Tondo, presidente Gruppo Turismo, Cultura e Sport Confindustria Canavese. Ivrea, simbolo della rivoluzione industriale del Novecento e riconosciuta come sito Unesco dal 2018, si conferma un luogo emblematico per ospitare un appuntamento così importante.
“Occasioni come questa sono utili per far percepire la vitalità che contraddistingue questo territorio. Come Confindustria stiamo lavorando tantissimo sul concetto di attrazione: attrarre imprese, attrarre persone. Turismo e industria devono lavorare insieme per aumentare la vivibilità di un territorio che può esprimere un brillante futuro di sviluppo industriale innovativo in un perfetto equilibrio vita-lavoro”, ha detto Paolo Conta, presidente di Confindustria Canavese.

“Il turismo industriale è un ponte tra passato e futuro, – osserva Matteo Chiantore, sindaco di Ivrea – ci permette di raccontare le nostre radici, fatte di lavoro, innovazione e comunità, e di trasformarle in opportunità di crescita culturale ed economica per il nostro territorio. Ivrea, con la sua storia olivettiana e il riconoscimento UNESCO, è un esempio vivo di come la memoria industriale possa essere una risorsa strategica per un turismo sostenibile e per la valorizzazione delle persone e dei luoghi”.

Tra i temi affrontati nel corso della prima giornata, il dialogo tra industria, cultura e turismo, con esempi concreti di edifici produttivi ancora in attività e spazi in fase di recupero. In quest’ottica, Palazzo Uffici Olivetti rappresenta un caso emblematico: un luogo di alto valore architettonico e simbolico che coniuga memoria storica e visione futura. A questo proposito, durante la mattinata è stato presentato il progetto di riqualificazione dell’edificio, illustrato da Gennaro Palmieri (Tower Re) e Paolo Palmieri (Advisor O Srl), che punta a reinterpretare gli spazi storici in chiave contemporanea.

La prima giornata è stata caratterizzata da un ricco programma di interventi e tavole rotonde suddivisi in tre panel tematici: Cultura d’impresa, Innovazione per il turismo e la cultura, e Identità dei territori. I relatori, tra cui figure di spicco del panorama accademico e istituzionale ed esponenti di aziende di primo piano, hanno affrontato le opportunità offerte dal turismo industriale per valorizzare il patrimonio imprenditoriale e generare ricadute positive su scala locale, nazionale e internazionale.

La Conferenza è stata anche l’occasione per mettere Torino al centro del confronto, presentando i traguardi di Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024, un progetto che ha visto la realizzazione di oltre 100 eventi nel corso dell’anno e che ha confermato ancora una volta la capacità del capoluogo piemontese di attrarre l’attenzione nazionale su tematiche culturali e produttive. Inoltre, è di qualche giorno fa la proclamazione di Torino a ‘European Capital of Smart Tourism’ per il 2025, un importante riconoscimento che celebra le iniziative della città in ambito turistico e la sua sensibilità su sostenibilità, accessibilità e digitalizzazione.

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