Al teatro Politeama di Bra, in occasione della premiazione delle strutture turistiche con il marchio 2013, si è svolta la Festa della ristorazione e dell'accoglienza di qualità. A promuovere l'iniziativa la Cciaa che, in collaborazione dell'Isnart, ha individuato le nuove realtà cui attribuire il marchio ‘Ospitalità italiana’.
In questa sessione le matricole sono 38: 7 alberghi, 23 ristoranti, 6 agriturismi e 2 rifugi. Le nuove strutture vanno ad aggiungersi alle precedenti 417 realtà: 84 hotel, 173 ristoranti, 97 agriturismi, 10 rifugi, 4 campeggi e 49 b&b.
“La provincia di Cuneo – ha precisato Ferruccio Dardanello, presidente Cciaa – sin dall'inizio ha mostrato grande interesse per l'iniziativa ‘Ospitalità italiana’. Il tutto in un quadro di presa di coscienza della necessità di offrire chiarezza alla clientela e di dichiarare la propria scelta per il rispetto di regole esplicitate nel regolamento del marchio. Questo a partire dalla fase di accoglienza, a cominciare dalle indicazioni stradali per raggiungere il locale, per proseguire con la presenza o meno di parcheggi, la professionalità del personale, la pulizia, la dotazione di servizi, di una cucina attrezzata e di arredo funzionale, sino al rispetto dell'ambiente”.
All’appuntamento hanno preso parte Massimo Borrelli, assessore al Commercio della città ospite; Alberto Cirio, assessore al turismo della Regione Piemonte; Pietro Blengini, assessore provinciale al turismo; Flavia Maria Coccia, coordinatrice della struttura per il rilancio dell'immagine Italia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; Giovanni Cocco, direttore Isnart e Andrea Babbi, dg Enit.
“Proprio per supportare gli imprenditori turistici nel loro percorso – ha aggiunto Andreino Durando, presidente Onorario Associazione Albergatori, Esercenti, Operatori Turistici della provincia di Cuneo – sono stati effettuati, in febbraio, alcuni incontri di aggiornamento. Gli albergatori hanno approfondito i temi della gestione della reception, la politica del web marketing e l'utilità di spazi virtuali riservati agli ospiti per i loro giudizi. I ristoratori, invece, hanno discusso sulla caratterizzazione dei locali, presentazione di prodotti tipici e attenzione alla clientela rappresentata da celiaci, vegetariani, bambini e anziani. Per gli agriturismo sono state analizzate le componenti del marketing mix, prezzo, prodotto, servizi al cliente”.