I dati della stagione turistica 2012 rivelano un calo di presenze nei luoghi turistici della provincia di Novara rispetto a quanto registrato nel 2011. A trainare il turismo è il settore extra alberghiero, con 10.476 posti letto, ben il 60% del totale pari a 17.224 e contro il numero di 6.748 messi a disposizione dagli alberghi. Si tratta si un fenomeno in costante crescita. Non sono da meno le affittacamere che salgono a 38, attività che per loro natura sono composte da non più di 6 camere con una capacità ricettiva non superiore a 12 posti letto. In totale nella provincia di Novara sono attivi 299 esercizi, di cui 118 alberghiere e 181 extra alberghiere. Per quanto riguarda arrivi e presenze, i turisti che hanno raggiunto la provincia di Novara per trascorrervi almeno 1 notte sono stati 387.325 (-5,49% rispetto al 2011) con un totale presenze di 1.016.705 (-5,61% rispetto al 2011). Il dato si riconferma comunque sopra al milione, avvicinandosi al valore del 2010. La ripresa è stata in estate, con la maggior concentrazione di arrivi nel mese di luglio, 51.827, e un tempo di permanenza media di 3,5 giorni, seguito dai mesi di agosto, giugno e settembre. Cresce il numero degli arrivi sul bacino del Lago d’Orta con un + 0,81% anche se si fermano meno notti, provengono da Lombardia, 10.185 presenze, e Piemonte, 8.600. A soffrire maggiormente rispetto al 2011 è il settore alberghiero che registra un –5,63% di presenze di stranieri e un –3,76% di presenze di italiani. Per quanto riguarda il settore extra alberghiero il calo di presenze è rilevante sul mercato di provenienza nazionale registrando un -12,91%, compensato da un lieve aumento di presenze di stranieri pari al 1,15% con un + 9,96% di arrivi stranieri.
“Investire in imprenditorialità e maturata esperienza da parte di albergatori – ha commentato Luca Bona, assessore provinciale al Turismo – è oggi quanto mai urgente, si deve rispondere alla variazione della domanda turistica. I segnali arrivano chiari già dagli ultimi 4 anni con risultati positivi nel settore extra alberghiero che avvalorano la necessità di cambiare rotta. Sulla base dell’interesse dimostrato da investitori stranieri voglio esortare gli imprenditori locali a cogliere nuove occasioni per commercializzare al meglio il nostro territorio, unico nella sua bellezza".
Per quanti riguarda gli stranieri si annotano 8.997 arrivi dalla Germania, seguiti da Svizzera, Liechtenstein e Francia. Il Lago Maggiore ha il dominio dei tedeschi rispetto ai turisti provenienti non solo dall’Europa ma anche da tutto il mondo. Una sostanziale tenuta del mercato europeo che fornisce dati incoraggianti per la stagione 2013 appena iniziata. A preferire l’area novarese sono i francesi, estimatori di eccellenze enogastronomiche e delle bellezze paesaggistiche; uno scenario complessivo di 6.712 arrivi, concentrati soprattutto nei mesi di maggio (1.103 arrivi), settembre (954 arrivi) e agosto (867 arrivi).