Il sito di Castel del Monte, eretto sotto Federico II nei dintorni di Andria in Puglia, è stato iscritto nella lista Unesco dei beni a protezione rafforzata. A renderlo noto il ministero dei Beni culturali, precisando che "la decisione è stata presa grazie all'intenso lavoro della delegazione italiana nel contesto della 5^ riunione del Comitato per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato che si è svolta dal 22 al 24 novembre a Parigi presso la sede Unesco".
L'Italia, fanno notare dal dicastero guidato da Sandro Bondi, "é quindi il primo Stato membro insieme a Cipro a veder iscritto un proprio bene nella lista della protezione rafforzata. Questo elenco comprende quei siti per i quali sono limitate al massimo le giustificazioni per attacchi bellici. I comandi militari – conclude la nota del Mibac – vengono resi responsabili in ogni caso delle decisioni adottate e viene introdotta la responsabilità individuale in caso di danneggiamento o distruzione senza giustificazione di un bene culturale a protezione rafforzata, a fronte della rinuncia alla sua utilizzazione a fini militari con esplicita dichiarazione dello Stato parte interessato".