venerdì, 3 Maggio 2024

A Lecce la Liberazione fra storia, natura e religione

Pacchetto di proposte messo a punto dall’Apt

L’Azienda di promozione turistica di Lecce ha messo a punto un ventaglio di opportunità per i turisti che venerdì, sabato e domenica sceglieranno il Salento per trascorrere il weekend della Festa della Liberazione. Grazie al progetto “Città aperte 2009” promosso dalla Regione Puglia e organizzato sul territorio in collaborazione con i Comuni e con l’associazionismo pubblico e privato, i visitatori potranno godere dei beni naturalistici e architettonici e della rete dei servizi gratuiti organizzata per rendere più agevole il soggiorno e la fruizione piena dei beni locali.Quello del 25 Aprile, sarà un fine settimana all’insegna della natura e del vivere sano, ma anche del rapporto dell’uomo con la fede e le tradizioni popolari. Per l’occasione, infatti, Città aperte ha aperto una finestra sulle cappelle votive di Copertino, organizzando per la mattina del 25 aprile la seconda delle visite guidate in programma nel 2009, con una particolarità: il tragitto da una cappella all’altra avverrà in bicicletta, privilegiando così quella fascia di utenza che del turismo religioso intende in particolare cogliere gli aspetti culturali legati all’arte sacra. E sulle due ruote sarà anche la visita guidata a Leverano, città dei fiori, promossa da Cicloamici. “Anche in questa occasione – commenta la commissaria dell’Apt, Stefania Mandurino, abbiamo scelto di valorizzare al meglio le risorse del territorio, e messo in evidenza le capacità umane di cui il Salento è ricco. Città aperte – continua la commissaria – non è solo un programma di accoglienza che mira a supportare le esigenze comuni del turista, ma è la chiave per far emergere e conoscere al grande pubblico – anche locale – luoghi, costumi, mestieri e tradizioni popolari di difficile accessibilità. L’esigenza di destagionalizzare l’offerta – conclude Mandurino – ci ha fatto scoprire una infinità di mondi sotterranei in cui le bellezze paesaggistiche fanno parte di un patrimonio ben più consistente che oggi emerge grazie alla rete pubblico-privato creata in questi anni con l’obiettivo di sviluppare un nuovo approccio verso tutte le forme legate al turismo sostenibile”.  

News Correlate