lunedì, 23 Dicembre 2024

Lo charme della Puglia continua ad attrarre i turisti

Continua la crescita esponeneziale  del turismo pugliese. A conefrmarlo i dati del Sistema Puglia per l’Osservatorio Turistico (SPOT) che rilevano in incremento complessivo degli arrivi del +9,2% e del +18,5% dei pernottamenti. La rilevazione riguarda il 60% delle strutture turistiche. 

Continua a crescere il nunero di turisti stranieri  che registrano un +8,7% di arrivi e un +14,9% di presenze. In crescita anche il turismo nazionale (+9,2% e +19,4%).

“Il 2016 sarà un anno straordinario per il turismo pugliese – afferma Loredana Capone, assessore regionale al Turismo – e la conferma arriva dai dati trasmessi attraverso SPOT. Finalmente si inverte la tendenza degli ultimi tre anni – rimarca Capone – contrassegnati da un evidente calo del mercato domestico e questa ripresa lascia presagire un andamento estivo ancor più favorevole”.

Relativamente al turismo domestico i dati dell’Osservatorio dicono che da gennaio a marzo sono aumentati soprattutto i flussi dei pugliesi, dei campani, dei calabresi, degli abruzzesi e, con un certo distacco, dei lombardi.
Per quanto riguarda il mercato stranieri si sono registrate  crescite di arrivi dalla Spagna, dalla Turchia, dal Belgio, dalla Svizzera, dalla Francia e dalla Bulgaria. In crescita anche gli arrivi da Regno Unito, Croazia, Cina e Australia mentre continua a perdere quota il mercato russo e giapponese.
Tra le aree più gettonate il Gargano al Salento, con la Valle d’Itria che registra un +13%.

“I risultati sono l’espressione e dell’impegno a destagionalizzare da parte degli imprenditori del turismo da un lato e della Regione dall’altro, attraverso Pugliapromozione, che hanno iniziato a lavorare in sinergia. Una sinergia che stiamo sperimentando con successo anche in questi mesi di febbrili incontri per la costruzione del Piano Strategico del Turismo che presenteremo a luglio al ministro Dario Franceschini. Con il Piano ci impegniamo a consolidare tutto quanto c’è già, ma anche a migliorare prodotto e accoglienza”, conclude Capone. 

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