Nel 2016 ad Alghero aumenterà dai 20 ai 50 centesimi l’importo della tassa di soggiorno. A deciderlo la giunta comunale con una delibera che segue le previsioni indicate nel regolamento approvato dal consiglio lo scorso anno, quando la tassa di soggiorno è stata introdotta in via sperimentale per il 2015.
Negli alberghi da 4 stelle in su si pagherà 2,5 euro a pernottamento, 1,5 euro nei 3 stelle, 50 centesimi nelle strutture ricettive all’aria aperta, 1 euro per le strutture ricettive extra-alberghiere per un massimo di 7 giorni. Esente chi ha meno di 12 anni e chi arriva in città per assistere i malati ricoverati negli ospedali algheresi. In bassa stagione, dall’1 ottobre al 30 aprile, è prevista una riduzione del 50%.
Le risorse così ottenute andranno a sostenere la lotta all’abusivismo, la costituzione di un sistema integrato di ospitalità, la copertura delle spese per la gestione dell’imposta, la manutenzione, il recupero e la fruizione dei beni culturali e ambientali, l’accantonamento del 10% sul fondo Crediti di dubbia esigibilità.
“La rimodulazione è minima e in linea con le tariffe delle maggiori località turistiche italiane – spiega Mario Bruno, sindaco di Alghero – È una tassa di scopo, non è a carico degli imprenditori turistici locali ma pagata dai vacanzieri, e avrà un ritorno incalcolabile in termini d’immagine per la Riviera del Corallo – assicura – I dati di applicazione dell’imposta in numerose località turistiche confermano che non c’è il rischio di un impatto negativo sulle prenotazioni – conclude il sindaco – aprendo al contrario grandi prospettive di rilancio della destinazione in termini di decoro e abbellimento del territorio”.