“Il turismo in Sardegna deve diventare 'turismi' e trasformarsi in cultura dell' accoglienza”. È quanto ha affermato Michela Murgia, candidata alla Regione con la lista Sardegna Possibile.
Murgia ricorda "uno spot per la promozione della Sardegna di qualche anno fa, dove si vedevano luoghi bellissimi, natura fantastica ma deserta. Non c'era nemmeno un essere umano. Ero uno spot fantasy in una Sardegna disabitata. Tutto il contrario della promozione turistica svedese dove vedi solo i volti dei cittadini che ti danno il benvenuto. Dobbiamo tornare ad inserire le persone, perchè i sardi non devono più avere voglia di emigrare e si devono sentire al centro di una terra dove il turismo finora è stato solo sul mare, con molta cementificazione”.
Per la Murgia riscoprire la cultura significa riscoprire un territorio diverso. “Tanto per fare un esempio – aggiunge – in Sardegna c'è il radiotelescopio di San Basilio, a 35 km da Cagliari, che è il più avanzato d'Europa, che potrebbe dare vita ad un filone interessante di turismo scientifico. Ad 8 km c'è un grande e bellissimo sito prenuragico, con una serie di paesini perfetti per accoglienza ad impatto zero. Il compito della politica è questo, unire i puntini delle cose che esistono”.