Gli aiuti pubblici concessi dalla Regione Sardegna a compagnie aeree selezionate negli aeroporti di Cagliari e Olbia sono illegali per la Commissione europea: gli aiuti di Stato hanno dato loro “un vantaggio sleale che deve ora essere rimborsato”. Nessun problema invece per gli aeroporti sardi: la Commissione ha concluso che questi non hanno ricevuto alcun aiuto statale, poiché il finanziamento pubblico è stato interamente trasferito alle compagne aeree.
La pronuncia della Commissione europea rappresenta una batosta per la mobilità in Sardegna, dove il sistema dei collegamenti con alcuni scali minori della Penisola e con le principali città europee avviene principalmente attraverso i vettori a basso costo. “Ora dobbiamo leggere con attenzione il provvedimento per capire se all’interno del testo ci sono dei margini per poter intervenir”, spiega a caldo l’assessore regionale dei Trasporti Massimo Deiana. Il rischio adesso è che si apra una fase di incertezza sul futuro dei collegamenti garantiti in Sardegna dai vettori low cost, ma è ancora presto per capire l’impatto reale e gli sviluppi legati alla decisione di Bruxelles.