lunedì, 23 Dicembre 2024

Cagliari, arrivi in aumento ma presenze in calo

È il risultato dell’indagine dell’assessorato comunale al turismo

Sono in aumento gli arrivi turistici a Cagliari ma, nonostante ciò si registra un decremento delle presenze nei primi mesi del 2010. È quanto emerge dall'indagine dell'assessorato comunale al Turismo. "Dal 2006 ad oggi – ha spiegato l'assessore Gianni Giagoni – gli arrivi in città sono raddoppiati e la stagione si è di fatto allungata a 7-8 mesi. Quando si parla di arrivi si considera anche il pernottamento per 1 notte, per presenze si intende la permanenza in città per almeno 3 notti. Registriamo che nei primi mesi di quest'anno si rimane in città in media 2 giorni e mezzo, e questo è legato certamente alla crisi economica che colpisce tutti i paesi". Nel corso di quest'anno si è passati dalle 12 mila presenze di gennaio alle 20 mila di aprile. Per quanto riguarda le presenze, nel 2006 in città hanno superato quota 30 mila a maggio e ottobre, nel 2007 sono state di poco sotto le 40 mila da aprile a ottobre, nel 2009 si sono attestate sui 40 mila da marzo a ottobre, con picco a luglio (56 mila). Cagliari, secondo l'indagine, piace soprattutto ai laziali (25 mila pernottamenti) e ai lombardi (20 mila), ma anche ai corregionali: nel 2006 sono stati 35 mila i sardi che hanno pernottato in città, 45.000 nel 2009. Tra i Paesi stranieri, rispetto al 2007 gli arrivi da Paesi Bassi e Belgio sono cresciuti del 140%, quelli da Spagna e Regno Unito sono raddoppiati. Quanto alle strutture dove si sceglie di pernottare, dal 2007 al 2010 la maggior parte degli arrivi ha riguardato alberghi a 4 stelle: 86 mila persone nel 2007, 90 mila nel 2008, 96 mila lo scorso anno. "Quest'indagine – ha aggiunto Giagoni – ci conferma l'importanza della programmazione, nonostante si lavori con un bilancio non ricco. Quanto fatto finora nell'azione di sensibilizzazione e marketing, con una spesa di circa 300 mila euro, ci sta dando risultati: non crediamo nelle fiere, ma preferiamo pubblicizzare la città nelle capitali collegate attraverso i voli low cost, e puntare su internet, il mezzo utilizzato al 70% dal turista che si organizza la vacanza".

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